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La Filt-Cgil ha inviato una formale diffida al Presidente di Ferrovie della Calabria, Clara Ricozzi, e al direttore generale della stessa azienda, Giuseppe Lo Feudo, con la richiesta della revoca del bando concorsuale pubblicato in data 24 ottobre 2009.
«Infatti – spiega il segretario generale Nino Costantino – il bando di selezione pubblica per l’assunzione a tempo determinato full-time di personale con qualifica di operatore d’esercizio parametro 140 (autista di linea) nelle Ferrovie della Calabria risulta illegittimo e arbitrario in quanto adottato in palese violazione della normativa attualmente vigente, sia legislativa che contrattuale, nonchè lesiva dei diritti sindacali e dei diritti individuali e collettivi di chiunque abbia diritto a partecipare».
A parere di Costantino, il bando «non presenta alcuni elementi fondamentali ed imprescindibili per una corretta ed imparziale selezione quali, ad esempio, i requisiti richiesti per poter partecipare alla selezione, il numero dei posti messi a concorso, le modalità di svolgimento della selezione, provinciale o regionale. È opportuno sottolineare che soprattutto la selezione pubblica disposta dalla società Ferrovie della Calabria deve essere ispirata a principi di trasparenza ed efficienza dal momento che si tratta di una società privata con capitale pubblico.
Ancora, – aggiunge – nella diffida si fa presente che il bando di selezione pubblica predisposto dalla Direzione Aziendale delle Ferrovie della Calabria è stato adottato in violazione della normativa vigente in materia di relazioni sindacali, in particolare della norma contrattuale secondo cui «l’azienda darà adeguata informativa scritta preventiva alle R.S.A., ovvero alle R.S.U., sulla instaurazione dei contratti a termine».
Nel caso specifico, l’informativa preventiva scritta, stabilita dal CCNL al fine esclusivo di un effettivo confronto tra le parti da realizzare nell’esclusivo interesse dei lavoratori, non è stata realizzata, ledendo i diritti dei lavoratori e dell’Organizzazione sindacale». Per questi motivi, ma anche per altre ragioni di merito, dice ils indacalista, la Filt-Cgil Calabria chiede al Presidente ed al Direttore Generale delle Ferrovie della Calabria «di revocare immediatamente il bando illegittimo e di riproporlo senza le irregolarità evidenziate.
In particolare, si chiede di dare comunicazione scritta alle rappresentanze sindacali aziendali, di inserire nel bando stesso sia i posti messi a concorso che l’eventuale percentuale superiore della graduatoria, oltre, ovviamente, il numero di posti delle singole province». In mancanza di ciò la Filt annuncia di voler agire in sede giudiziaria «per il ripristino della legittimità del bando, per la tutela degli interessi di tutti coloro che possono partecipare alla selezione pubblica e per la corretta attuazione della normativa vigente, in particolare della normativa relativa alle relazioni sindacali».

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