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I giudici della Corte D’Assise di Catanzaro hanno acquisito i contatti telefonici tra le persone che, secondo l’accusa, sono coinvolte nell’omicidio di Santo Panzarella (nella foto), il giovane scomparso il 10 luglio del 2002 a Curinga, centro del catanzarese.
La consulenza è stata acquisita dai giudici nell’ambito del processo che vede imputato Giuseppe Fruci accusato del delitto e fratello di Vincenzino che, nei mesi scorsi, è stato assolto dal Gup del tribunale di Catanzaro nel corso del processo con rito abbreviato.
Nel corso del processo è stato sentito anche il dirigente della squadra mobile di Catanzaro, Francesco Rattà, che ha ripercorso l’attività investigativa coordinata dalla Dda di Catanzaro.
L’accusa sostiene che Santo Panzarella fu ucciso perchè amava, ricambiato, la moglie del suo capo cosca. Panzarella, secondo la ricostruzione degli investigatori, fu ucciso il giorno della sua scomparsa e il suo corpo gettato in una zona isolata e impervia. Il processo è stato aggiornato al 25 gennaio 2010.

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