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Sulla base delle segnalazioni, trasmesse dalle organizzazioni di categoria, dai Comuni interessati e da molti agricoltori, sono partirte le verifiche per i i danni del maltempo dei mesi di settembre ottobre e novembre scorsi. Gli accertamenti sono ancora in corso su tutto il territorio provinciale, considerato il perdurante accanimento delle precipitazioni.
Su di esse si relazionerà successivamente – spiega un comunicato – qualora dovessero emergere le condizioni previste dalla Legge per la richiesta di riconoscimento di calamità naturale. Intanto, è stata trasmessa, per gli ulteriori adempimenti, al Dipartimento Agricoltura della Regione Calabria, la relazione propositiva per le avversita’ atmosferiche e le piogge persistenti che hanno interessato la provincia di Cosenza, provocando ingenti danni alle produzione agricole.
In relazione ai dati in possesso e agli elementi emersi, il Settore Provinciale dell’Agricoltura ha stimato che il valore del danno, riferito al territorio della provincia di Cosenza, interessa parzialmente i Comuni di: Acri, Aprigliano, Bianchi, Bocchigliero, Celico, Colosimi, Longobucco, Panettieri, Parenti, Pedace, Rogliano, S. Giovanni in Fiore, Serra Pedace, Spezzano della Sila e Spezzano Piccolo, è di 796.744,20 euro pari al 53,31% del valore della produzione lorda nendibile di 20.679.280,08 euro (valore della produzione conseguibile). La delimitazione interessa le località che ricadono al disopra dei 700 metri sulmlivello del mare.

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