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ncora due incontri nell’agenda del Segretario regionale del Pd, Carlo Guccione: ieri con il Segretario regionale della Uil, Roberto Castagna ed oggi con il Presidente dell’Associazione degli Industriali della Calabria, Umberto De Rose. In entrambi gli appuntamenti – spiega una nota – è stata ribadita la necessità di porre al centro della discussione politica nazionale i problemi del Mezzogiorno e della Calabria «Dal 2002 ad oggi – ha dichiarato Guccione – sono stati sottratti al Sud oltre 50 miliardi di euro. In sette anni la spesa in conto capitale dello Stato nei confronti delle regioni meridionali è drasticamente diminuita, nonostante fosse stato concordato nella Conferenza Stato-Regioni che al Sud sarebbe spettato almeno il 45% della spesa complessiva. Così non si può più andare avanti. È ora di cambiare rotta. Certo: il Mezzogiorno e la Calabria devono fare la loro parte. Le nostre classi dirigenti non possono più presentarsi a Roma con il cappello in mano, ma devono essere capaci di produrre scelte di governo a favore dello sviluppo e della legalità». «Il Mezzogiorno -ha proseguito Guccione- deve ritornare immediatamente al centro dell’agenda del Governo nazionale perchè rappresenta una risorsa ineludibile per tutto il Paese. Solo se si sviluppa il Mezzogiorno, infatti, può ripartire il motore dell’intera economia nazionale. Il mondo delle imprese, le istituzioni, le forze sociali, culturali ed economiche devono avere la capacità di riavviare una nuova politica di confronto e di concertazione che sia capace di mobilitare le migliori energie ed intelligenze di questa terra nella lotta contro la ndrangheta ed il malaffare. Una politica che deve assumere i connotati di una vera e propria lotta di liberazione per la crescita civile ed economica della nostra regione». «Il Pd -ha concluso il segretario del Pd calabrese- vuole farsi interprete di questa voglia di rilancio e di riscatto, per aprire nella nostra regione e nel Sud del Paese una nuova stagione che veda la Calabria ed i calabresi protagonisti orgogliosi del proprio futuro.

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