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Sarà inaugurato a Zagarise (Cz) lunedì 16 novembre, alle 10, l’ecomuseo dell’Olio d’oliva e della civiltà contadina, realizzato dall’Ente Parco Nazionale della Sila con il Comune.
A tale proposito la Presidente del Parco, Sonia ferrari, ha dichiarato che «si tratta di un ecomuseo che ha come obbiettivo principale la valorizzazione, la conservazione e divulgazione della cultura locale.
La sua realizzazione risponde all’intento del Parco di promuovere il territorio non solo attraverso la valorizzazione e la tutela del patrimonio ambientale, ma anche ad un livello storico e culturale».
Realizzato in una struttura costituita originariamente da un vecchio frantoio oleario e situata nel centro storico di Zagarise, in provincia di Catanzaro, l’ecomuseo vuole restituire ai visitatori la coscienza delle radici storiche del territorio, attraverso la conoscenza della civiltà contadina, delle sue tradizioni e della sua cultura legata, in particolar modo, all’olivo ed all’olio di oliva.
Vuole inoltre rappresentare per i visitatori un punto di partenza per la scoperta e la ricerca delle tipicità che caratterizzano il Parco Nazionale della Sila, con un particolare riferimento alla Sila piccola. L’allestimento museografico mette pertanto in risalto tutte le tematiche connesse non solo all’olio di oliva ed alla civiltà contadina all’interno delle tradizioni locali, ma anche all’olivo, alle varietà coltivate ed alla loro utilizzazione; al paesaggio, attraverso le forme di allevamento delle piante; alle tecniche tradizionali di estrazione olearia ed ai processi di modernizzazione (raccolta, lavatura, molitura e frangitura, tecniche di spremitura, centrifugazione ed imbottigliamento); alle tecniche di degustazione dell’olio extravergine di oliva, attraverso l’analisi olfattiva, gustativa e visiva; alle applicazioni cosmetiche e terapeutiche dell’olio; alla simbologia religiosa dell’olio e dell’olivo ed anche a quella mitologica; agli usi e costumi della civiltà contadina, attraverso i racconti e le storie di vita rurale. Il percorso espositivo è articolato in tre macro sezioni, che caratterizzano i diversi servizi offerti ai visitatori: una sala di degustazione e di panel test per gli oli extravergini di oliva, una biglietteria/bookshop ed una postazione multimediale con schermo touch screen per gli approfondimenti e le ricerche.
Michele Laudati, Direttore del Parco Nazionale della Sila, ha inoltre dichiarato: «L’inaugurazione di questo museo è soltanto una prima tappa del percorso di valorizzazione del territorio intrapreso dall’Ente Parco. Il 27 novembre prossimo inaugureremo un altro museo, ad Albi, dedicato alla Civiltà agrosilvopastorale, alle Arti ed alle Tradizioni del Parco Nazionale della Sila e poi il museo della Tessitura a Longobucco».

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