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I carabinieri hanno posto sotto sequestro preventivo beni aziendali e societari ed immobili per un valore di 20 milioni di euro riconducibili a persone appartenenti alla cosca Arena di Isola Capo Rizzuto (Crotone) della ‘ndrangheta o a loro presunti prestanome. Il sequestro, eseguito dai militari del Ros e del Comando provinciale di Crotone, è stato fatto sulla base di un’ordinanza emessa dal Tribunale di Catanzaro che ha accolto il ricorso che era stato presentato dalla Dda per chiedere l’annullamento del dissequestro che era stato disposto nei mesi scorsi dal gip in accoglimento di un’istanza presentata dai difensori dei proprietari dei beni. Il sequestro era stato disposto il 21 aprile scorso dal pm Sandro Dolce nell’ambito dell’operazione denominata Ghibli che aveva anche portato all’emissione di 16 ordinanze di custodia cautelare contro altrettanti affiliati alla cosca Arena. Le persone contro le quali è stato emesso il provvedimento di sequestro sono Domenico Tolone, Nicola e Paolo Lentini e Francesco e Tommaso Gentile. Tra i beni sequestrati ci sono una discoteca, due alberghi ed una serie di ville e abitazioni, oltre ad un’impresa edile, alcuni conti correnti bancari, mezzi agricoli ed automobili.

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