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Incontro del gruppo di riferimento aziendale sulla pandemia influenzale a Reggio. «Durante l’incontro – è scritto in una nota dell’azienda sanitaria – sono stati ulteriormente messi a punto ed aggiornati, in considerazione dell’andamento epidemiologico dell’Influenza A/H1N1v, i piani organizzativi atti a fronteggiare i molteplici aspetti della gestione dell’emergenza pandemica.
Sul fronte della prevenzione l’ASP, – si fa rilevare – per prima in Calabria, in sintonia con le direttive nazionali, ha avviato il 7 ottobre con anticipo rispetto agli scorsi anni, la campagna vaccinale antinfluenzale stagionale e ciò allo scopo di evitare il sovrapporsi di questa campagna vaccinale con la successiva vaccinazione pandemica.
In particolare è già stato vaccinato un numero di persone superiore agli scorsi anni e, compatibilmente con le possibilità di fornitura delle Aziende produttrici, saranno vaccinate ulteriori fasce di popolazione.
Inoltre, già dal 19 ottobre – si osserva – è stata avviata la vaccinazione anti A/H1N1v a favore degli operatori sanitari e dei soggetti addetti a servizi pubblici essenziali e dal 2 Novembre, anche stavolta tra le prime ASP d’Italia, a favore dei soggetti a rischio al di sotto dei 65 anni. Tutto questo nonostante la fonte di approvvigionamento di vaccini pandemici sia discontinua e non predeterminabile in quanto dipendente dalle forniture del Ministero della Salute.
A breve anche i medici di famiglia ed i pediatri di base, che già stanno svolgendo un’efficace azione di filtro onde evitare il sovraccarico dei servizi ospedalieri, potranno effettuare le vaccinazioni nei soggetti a rischio direttamente nei propri ambulatori così da rendere più agevole l’accesso alle vaccinazioni.
Anche in ambito scolastico, – continua il comunicato – sono state emanate circolari esplicative ad integrazione delle ordinanze ministeriali ed è stato predisposto l’intervento diretto dei servizi di medicina scolastica qualora venga notificato un caso di influenza A/H1N1v manifestatosi in bambini o ragazzi frequentanti le scuole del territorio. Nel settore ospedaliero l’Asp si è attivata per individuare posti letto da riservare a pazienti che necessitassero di ricovero ospedaliero perchè affetti da casi gravi di influenza A/H1N1v e sta approntando appositi piani di emergenza.
In ogni caso – infine – i servizi ospedalieri e territoriali stanno operando per far fronte alle numerose e legittime istanze della popolazione ma è evidente che, come in tutt’Italia, l’eccesso di richieste di prestazioni può determinare dei temporanei disservizi che sono comunque all’attenzione di questa commissione».

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