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La sesta sezione penale della Corte di Cassazione ha annullato con rinvio una sentenza di condanna emessa dalla corte d’appello di Reggio Calabria con il rito abbreviato nel 2003 per associazione mafiosa a carico di 20 persone, tutte originarie di Reggio Calabria. Si tratta di uno stralcio conseguente ad un’operazione della fine degli anni novanta coordinata dalla Procura distrettuale di Reggio Calabria, denominata «Mare monti», a carico di una quarantina di indagati che, secondo l’accusa, facevano capo alle cosche Libri, Zindato e Rosmini, operanti nel quartiere Modena di Reggio Calabria. Secondo gli inquirenti, i due gruppi, originariamente contrapposti durante la seconda guerra di mafia, avevano raggiunto un accordo per dividersi equamente i proventi delle attività illecite del «locale» di ‘ndrangheta di loro pertinenza.

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