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L’assemblea regionale del Partito democratico calabrese ha ratificato l’elezione a segretario regionale del partito di Carlo Guccione, candidato della mozione Bersani che ha ottenuto il 78,43% dei voti alle primarie. Presidente, su proposta avanzata dallo stesso Guccione, e accolta dai presenti, è stato eletto Pino Caminiti, candidato della mozione Franceschini (21,57%). La proclamazione di Guccione è stata fatta dal segretario uscente, il deputato Marco Minniti che ha comunicato l’esito ufficiale delle primarie e la rimodulazione dell’assemblea (originariamente formata da 180 persone), che sarà composta da 188 eletti in ossequio allo statuto che prevede negli organismi l’equa ripartizione tra uomini e donne. «Possiamo essere relativamente soddisfatti per quello che è accaduto alle primarie – ha detto Minniti – e dalla Calabria è stato inviato un segnale positivo sia per la partecipazione che per la serietà del confronto». «Ora che il congresso è concluso – ha detto Guccione – si apre una nuova fase che dovrà vedere impegnate tutte le energie di cui disponiamo per la costruzione ed il radicamento di una grande forza organizzata su tutto il territorio regionale, sui luoghi di lavoro, capace di intercettare la domanda di partecipazione che si è espressa nel voto e di renderla protagonista. Una forza aperta ed inclusiva nella quale il pluralismo delle posizioni costituisce un dato caratterizzante ed un elemento di forza e di arricchimento. Il pluralismo come elemento di coesione, quindi, e non come giustificazione alla precostituzione di rendite di posizione o, peggio, di predisposizione ad abbandoni e a ricollocazioni in altri campi». «L’ampiezza del consenso e della partecipazione registrati in modo diffuso in tutte le province calabresi, nelle grandi città e nei piccoli comuni – ha detto ancora Guccione – è un dato di grande rilevanza che ci consente di guardare avanti con fiducia e di chiudere definitivamente la porta ad ogni tentativo di polemica strumentale». «Si è scelto di partire con il piede giusto – ha detto il neo presidente Caminiti nel suo intervento – e mi sembra un buon inizio. È una scelta politica importante. Mi accingo a questo incarico con lo spirito che mi ha contraddistinto in questi anni: lo spirito unitario. Un augurio a tutti voi è – ha concluso – che lo stesso applauso con cui abbiamo salutato il presidente del Pd sia lo stesso che, fra qualche mese, saluterà il presidente di tutti i calabresi».

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