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“Addiverremo a una conciliazione con il governo soltanto se saranno accettate le nostre proposte». Così il presidente della Regione Agazio Loiero spiega a che punto stanno le cose nella trattativa col governo per il piano di rientro del deficit sanitario. «Ieri – ha detto Loiero – ho relazionato sullo stato dell’arte e ho raccolto gli umori e i suggerimenti della Giunta e degli autorevoli esponenti del Consiglio regionale presenti, nonostante fosse sabato sera. Mercoledì, come mi sono impegnato, presenterò alla Giunta la mia “linea del Piave”, che attraverso un articolato breve e comprensibile, dettaglierà tutta una serie azioni ben definite e una tempistica certa, che la Regione si impegna a rispettare, se anche lo Stato vorrà assumere gli impegni che noi esplicitamente gli chiederemo nel quadro di una collaborazione finalmente leale e responsabile».
«Il personale è un comparto – spiega Loiero – che oggi pesa sulla spesa sanitaria per 1,3 mld. Non accetteremo ipotesi di blocco delle assunzioni che siano d’ostacolo a quell’esigenza di ricambio generazionale della classe dirigente che i calabresi ci chiedono a gran voce e cui l’Amministrazione deve tendere. Le chiusure immediate invece devono riguardare solo quei punti dove il fattore di rischio è massimo. Il processo deve essere accompagnato da interventi di riconversione che la Regione ha già autonomamente messo in piedi, con l’istituzione delle Case della salute. Dei restanti presidi dovrà discutersi nel tempo dovuto e nelle forme più appropriate».

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