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Due fratelli, T. S. E I. S., rispettivamente di 36 e 45 anni, noti alle forze dell’ordine, sono stati denunciati dai Carabinieri della Compagnia di Serra San Bruno con l’accusa di illecito smaltimento di rifiuti speciali provenienti da un oleificio che è stato sequestrato. Il fatto è avvenuto a Melicuccà, una frazione di Dinami, nel vibonese, dove i militari, nel corso di un controllo del territorio, in località «Giardino», hanno scoperto che i titolari del grosso oleificio, in questo periodo a pieno regime, avevano creato una condotta con un grosso tubo di plastica attraverso cui scaricavano le scorie in un vicino torrente le cui acque poi confluivano nel fiume «Marepotamo» che sbocca tra Nicotera Marina e Rosarno con conseguente inquinamento del mare. Pertanto i due dovranno rispondere anche di danneggiamento della cosa pubblica. Grave il danno arrecato all’ambiente in quanto le scorie pur non rientrando tra quelle pericolose, hanno un alto potere inquinante. Il sequestro della struttura, una tra le più grosse in quel territorio, ha provocato disagi ai tanti agricoltori che avevano portato le olive a macinare.

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