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La Regione, partecipa grazie anche alla spinta da parte dell’assessore al lavoro Mario Maiolo (in foto) per il quinto anno consecutivo, alla promozione della manifestazione «Rexpò, spazio euromediterraneo delle responsabilità sociali», rendendosi, così, sostenitrice di uno dei più importanti appuntamenti del terzo settore e del mondo del sociale. Rexpò è dal 2004 il più grande incontro annuale della società civile nel Sud d’Italia. Un evento che nasce e si realizza con l’intento di mettere in rete singoli, associazioni e organizzazioni non profit, e si fa promotore di dialogo e confronto fra terzo settore, imprese ed istituzioni. Cinque le edizioni già realizzate per un totale di oltre 700 associazioni partecipanti, provenienti da 18 Paesi stranieri (Marocco, Algeria, Tunisia, Libia, Egitto, Israele, Francia, Spagna per citarne alcuni).
Rexpò si propone come importante occasione di incontro e confronto fra individui, esperienze, storie, culture e competenze maturate nell’ambito del sociale, in uno scambio che vuole portare ad un progettualità condivisa e ad una collaborazione concreta fra i paesi dell’area euromediterranea. «Negli anni Rexpò – ha sostenuto l’assessore Maiolo – ha consentito alla Calabria di candidarsi a essere un polo di riferimento per tutto il mondo del terzo settore nazionale, nodo di una rete informale che si sta creando nel Mediterraneo fra le organizzazioni non profit». «Ed è proprio per la sua posizione centrale e strategica – ha aggiunto Maiolo – che la Calabria risulta essere punto di riferimento privilegiato per tutto il Mediterraneo, e la Regione Calabria promotrice d’eccellenza di una terra di incontro, dialogo e cooperazione, crocevia di popoli, culture e progetti, generatrice di sviluppo e dialoghi di pace. Oggi più che mai far leva su questi aspetti, evidenziando la dimensione umana e sociale dell’incontro e dello scambio, economico, culturale e sociale, diviene prerogativa vitale per una regione come la Calabria che deve affermare la propria posizione e valorizzare la sue risorse nel contesto internazionale».
In questa dimensione, si colloca il meeting dei giovani del Mediterraneo (MeYouMe, MEditerranean YOUth MEeting) che si svolgerà tra Falerna, Lamezia Terme e Cosenza dal 27 al 30 novembre prossimi. MeYouMe vedrà la sua seconda edizione prendere vita proprio nell’ambito di Rexpò che, da quest’anno, si articola come programmazione di eventi distribuiti in luoghi differenti e significativi della Calabria e in un arco temporale prolungato. MeYouMe è un viaggio interculturale, un incontro speciale fra 150 giovani provenienti dai paesi del Mediterraneo, riuniti insieme per confrontarsi e individuare le problematiche più urgenti e le sfide più grandi; giovani che si ritrovano per condividere esperienze e impegno nei differenti ambiti territoriali e socio-culturali, che si incontrano per sviluppare una reciproca conoscenza e per costruire un Mediterraneo di pace e dialogo, di cittadinanza attiva e crescita. I lavori del meeting si realizzeranno in forma residenziale presso l’Hotel Eurolido di Falerna.
La sera di sabato 28 novembre, i partecipanti saranno ospiti della città di Lamezia Terme, per una serata culturale e di festa, con la possibilità di visitare la mostra allestita nel quadro delle Giornate Federiciane. MeYouMe si concluderà a Cosenza, presso il teatro «A. Rendano», la mattina del 30 novembre con un convegno pubblico sul tema «Giovani, inclusione sociale e sviluppo nel Mediterraneo». Parteciperanno ai lavori, aperti anche alle scuole superiori e moderati da Enzo Romeo, responsabile redazione esteri del Tg2, numerosi ospiti, rappresentanti del mondo della cultura, delle istituzioni e dello sport.
Fra questi, Andrea Zorzi, campione olimpico e mondiale di Volley e promotore della «Maratona della Pace» in Medio Oriente, e Mohammed Bennis, poeta marocchino protagonista della fondazione della Giornata della Poesia dell’Unesco, finalizzata a stimolare il dialogo fra le culture attraverso la poesia. Al termine del Meeting, i partecipanti approveranno una dichiarazione finale, che sarà inviata ai rappresentanti dei governi e delle istituzioni comunitarie

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