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«Dopo la richiesta avanzata dalla Soprintendente Bonomi e la delibera approvata dall’Ufficio di Presidenza, stiamo per compiere un altro passo avanti verso il trasferimento dei Bronzi di Riace a palazzo Campanella». È quanto ha affermato il presidente del Consiglio regionale della Calabria, Giuseppe Bova, conversando questo pomeriggio con i giornalisti, a margine della cerimonia di consegna dei premi internazionali di poesia «Nosside». «Il primo dicembre prossimo – ha spiegato Bova – i tecnici dell’Istituto Centrale per il Restauro effettueranno un sopralluogo nella sede dell’Assemblea e, in particolare, nella sala «Monteleone», destinata ad ospitare i due guerrieri per tutto il periodo necessario a curarli. Intanto gli uffici amministrativi del Consiglio regionale stanno lavorando alacremente per potenziare i sistemi di sicurezza, videosorveglianza e climatizzazione, al fine di garantire l’incolumità delle statue e creare le precondizioni per l’allestimento del laboratorio di restauro». Il Presidente, assieme all’ideatore e promotore del «Nosside», prof. Pasquale Amato, ha fatto da cicerone ai premiati – provenienti da Europa, Africa, Asia e America – facendo loro ammirare il dipinto dedicato a Zaleuco e all’abolizione della schiavitù, che campeggia nell’aula consiliare di palazzo Campanella. Bova ha inoltre ricordato la prossima inaugurazione della mostra antologica del prestigioso artista reggino Michele Di Raco, che si terrà l’1 dicembre prossimo, con inizio alle ore 17, nella sala «Nicholas Green». «Proprio il maestro Di Raco – ha aggiunto – è l’autore della grande scultura in bronzo dedicata alla Calabria e al mare, che entro la seconda decade di dicembre sarà collocata nel giardino di via Cardinale Portanova, mentre procedono speditamente i lavori per il completamento del secondo lotto del parco, che si affaccia su via Quartiere Militare. Ovviamente – ha concluso il Presidente – questo fermento è un «di più» rispetto al compito proprio del Consiglio regionale, che è quello di fare delle buone leggi: ormai da un paio d’anni questa Assemblea è tra le più prolifiche in Italia e intendiamo mantenere questo livello di produttività normativa»

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