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“I Bronzi di Riace verranno sdraiati in posizione supina per gli interventi di restauro in camera sterile, completamente a vista per il pubblico, e saranno sottoposti a un check up completo, oltre che a piccoli interventi che riguarderanno le strutture interne che sorreggono le statue: i cavi di acciaio e le barre trasversali solidali con i basamenti”. L’archeologo Pasquale Dapoto, direttore e coordinatore per il Ministero dei Beni culturali e responabile del laboratorio di restauro della soprintendenza reggina ci ha anticipato quali saranno alcuni degli interventi programmati sui Bronzi di Riace nel salone Monteleone di palazzo Campanella. Dapoto è infatti l’archeologo responsabile dell’intera operazione che renderà possibile il restauro a cielo aperto delle statue a Reggio Calabria. Entro questa settimana saranno in città i tecnici dell’Istituto centrale per il restauro di Roma, che hanno la supervisione sull’intera operazione. Da Roma dovrbbe infatti arrivare in città Giovanna De Palma, che seguì anche le operazioni di restauro sui Guerrieri negli anni Novanta, da cui nacque anche una pubblicazione insieme ai restauratori Massimo Vidale e Mario Micheli. Insieme a De Palma il fisico Roberto Ciabattoni dovrebbe far parte del team romano.

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