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Il Crotone è tornato al lavoro in Calabria, e questo nonostante anche il prossimo impegno di campionato fosse in trasferta. E’ vero che a fine settimana si sale fino all’estremo nord-est e che il viaggio da Torino a Trieste sarebbe stato molto meno lungo, ma i tempi sono quelli che sono, e la permanenza fuori casa per tutta la comitiva rossoblu avrebbe comportato un aggravio pesante per il bilancio. Senza contare che, tornando a casa, il Crotone ne beneficia sia a livello climatico (anche ieri giornata semi-primaverile), sia ancora sotto l’aspetto umano: negli sguardi e nelle parole dei tifosi, i giocatori rossoblu hanno potuto “toccare” la gratitudine per l’impresa di Torino, la cui ultima scossa di assestamento è stata rappresentata dall’esonero, a dire il vero già intuito sabato a fine gara, di Stefano Colantuono, da ieri sostituito su lla panchina granata da Mario Beretta. Ieri, comunque, hanno lavorato soprattutto coloro, non molti, che non sono affatto scesi in campo sabato scorso o che hanno giocato solo pochi scampoli di partita: sono stati i preparatori atletici, Borelli e Massara, a sollecitare i giocatori, per così dire, più riposati, impegnati con la circolazione palla e il pressing, e col lavoro tattico a una porta, mentre gli altri hanno effettuato una corsetta leggera ed esercizi di stretching. Anche questa settimana resteranno assenti Daud e Zito. L’ex juventino è a Torino da quasi tre settimane, è passato per salutare i compagni ma prima che possa tornare in campo dovrà aspettare ancora parecchio. Zito, invece, continua con le terapie dopo l’intervento per la lussazione della rotula del ginocchio destro.

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