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Ci sarà anche Milva nel progetto “Terradimani”. Interpreterà “I giorni della Fata Morgana”: un brano orchestrale di sette minuti contenuto nel Cd che celebrerà Reggio città metropolitana. Ed ancora Leda Battisti, Franco Simone, Antonella Ruggero, Luca Barbarossa, Aisha Cerami, Mario Castelnuovo e Neri Marcorè. Tutti insieme, con in testa Amedeo Minghi, che ieri ha inciso a Reggio òla sua canzone per la città, saranno a Febbraio sul proscenio del tea tro Cilea, per il grande evento organizzato dall’amministrazione comunale per celebrare in note, poesia e fotografia, la città dello Stretto. E ieri, a Reggio Calabria, è stato il giorno di Amedeo Minghi. Arrivato dalla Capitale per incidere “Passo veloce”. Parole di Edoardo De Angelis e musica dello stesso Minghi, il brano canta i profumi e la storia di una città, evocandola nel “profumo del pane”, nelle madri operose e negli abbracci di un padre ai propri figli. Una “città che si sposa con il mare”, “storie e vite” che si intrecciano e, soprattutto, una nuova sfida da cogliere: Reggio metropolitana. Un brano che proietta Reggio nel futuro. “Abbiamo voluto cantare una città dalla grande storia – ci ha detto Minghi – ma anche dal grande futuro grazie al riconoscimeto di città metropolitana”. “Dentro questa canzone c’è tutto – aggiunge – una caratterizzazione popolare che ne ricorda le radici, ma anche qualcosa d’altro: il respiro ampio e solenne dell’orchestrazione, per un augurio affinchè questa città ritrovi la sua dimensione “regia” del passato”. E come lo stesso Minghi ci ha anticipato nell’edizione di ieri, i bambini e le loro voci fresche rappresentano il futuro in questo canto alla città I bambini che, ieri, con Minghi hanno dato il meglio. Emozione, tanta emozione con le piccole voci del “Millenote”, diretto da Roberto Caridi. Minghi li dirige, li ascolta, canta con loro. Millevoci che si spandono armoniose. Dalle note alla fotografia, scopriamo come Mariacristina Di Giuseppe racconterà Reggio Calabria nei suoi scatti. Un volume che raccoglie, in immagini, la “Cultura del fare” dei reggini. Liutai, ceramisti, filatrici, costruttori di tamburelli e tanti artigiani scovati in città e in qualche angolo della Provincia, per un “omaggio alla città metropolitana – ci dice la responsabile del progetto fotografico Di giuseppe – che racconta dal di dentro le mille professionalità di questa gente”. Un viaggio iniziato a gennaio del 2009 che racconterà “Con un taglio non didascalico – aggiunge – e con foto digitali ed analogiche l’arte e il lavoro dei reggini che sanno e vogliono fare”. Dagli scatti alla poesia. E’ Michele Caccamo, poeta palmese di nascita ma noto nel panorama poetico internazionale (tradotto anche negli Stati Uniti e molto apprezzato da Alda Merini) il responsabile della sezione poetica del progetto “Terradimani”. Circa duecento componimenti dei più grandi poeti contemporanei costituiranno una pubblicazione dedicata interamente alla città. Tutto questo, nel febbraio 2010, diventerà l’evento di Reggio città metropolitana.

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