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“Altro che legittimo impedimento! Questa è l’ennesima illegittima scusa”. Così Antonio Di Pietro ha commentato la richiesta di legittimo impedimento avanzata dall’avvocato di Silvio Berlusconi, Niccolò Ghedini, per giustificare l’assenza del presidente del Consiglio dall’udienza sul caso Mills.
Berlusconi, ha spiegato Di Pietro in una nota, «continua a difendersi dai processi e non nei processi. Il presidente del Consiglio, infatti, non prenderà parte all’udienza del processo Mills con la scusa di dovere partecipare all’inaugurazione di un’opera che, tra l’altro, è stata finanziata e voluta anche da me quando ricoprivo l’incarico di ministro delle Infrastrutture e dei trasporti durante il governo Prodi».
Il cantiere in questione, ha assicurato, «è rimasto aperto circa quattro anni e rappresenta il quinto macrolotto dei lavori sulla Salerno-Reggio Calabria. Ritenere che abbia maggiore interesse pubblico il taglio di un nastro piuttosto che la presenza a un dibattimento che riguarda lo stesso presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, sarebbe come scambiare il giorno per la notte».Insomma, ha concluso il leader dell’IdV, «Berlusconi andrà in Calabria solo per sfuggire, ancora una volta, al giudizio dei giudici con l’intento di raccogliere applausi che non merita».

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