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LOCRI – Qual’è il reale stato di salute dell’ospedale di Locri? Quello descritto dal reportage dell’Espresso, firmato da Fabrizio Gatti, oppure quello fotografato dalla dirigenza ospedaliera e dai manager dell’Azienda sanitaria locale di Locri?
La verità, come sempre, sta nel mezzo. La struttura ospedaliera locrese, infatti, ha ancora molti lati oscuri ma, come si affannano a spiegare i medici che vi lavorano ed i dirigenti che la guidano, sta tentando di uscire dal guado.
Per tentare di far percepire all’esterno gli sforzi effettuati, oggi, le alte sfere dell’azienda ha deciso di “fotografare” lo stato di salute dell’ospedale. Una serie di immagini, infatti, diffuse agli organi di stampa locali puntato a rendere noto all’opinione pubblica locale lo stato dell’arte dei lavori di ammodernamento posti in essere all’interno della struttura sanitaria.
Le immagini raccontano di sale operatorie pulite e moderne, di macchinari all’avanguardia messi al servizio della comunità, di reparti in ordine e di altri in avanzato stato di adeguamento.
In una nota inviata al presidente della regione Calabria, Agazio Loiero, il manager dell’Asl di Locri, Giustino Ranieri, ha evidenziato i risultati ottenuti e quelli in corso di realizzazione. “Sono state completate le procedure per la nomina dei dodici direttori di struttura complessa autorizzati dalla Regione Calabria ed avviate le procedure concorsuali per colmare le carenze degli organici medici specialisti e paramedici. Sono stati inoltre avviati i concorsi pubblici per dare definitiva soluzione al problema di posti ospedalieri coperti, ormai da anni, da medici di continuità assistenziale (con un risparmio per l’azienda di circa 1.700.000 euro annui). E’ stato avviato il percorso di organizzazione del servizio infermieristico e tecnico”.

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