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di ROSSELLA MONTEMURRO
POTREBBE essere ad una svolta il caso che riguarda la clonazione di una settantina di carte di credito Mps di correntisti materani avvenuta a cavallo di ferragosto.
Ieri, infatti, sono state diffuse in tutta la Basilicata e la Puglia dalla Squadra Mobile di Matera alcune immagini registrate a metà settembre dalle telecamere del sistema di video-sorveglianza della “Monte dei Paschi di Siena” di Trani.
I fotogrammi ritraggono un clonatore o, comunque, un utilizzatore di una carta di credito clonata ripreso in una filiale Monte Paschi.
Ad autorizzare la diffusione delle immagini, per quello che è un provvedimento pioniere in tal senso, è stata la dottoressa Annunziata Cazzetta.
L’obiettivo è risalire all’identità dell’uomo. Anche nell’ipotesi in cui non sia direttamente coinvolto, infatti, sarebbe un tramite con i clonatori.
«Le riprese risalgono ad una ventina di giorni dopo la clonazione avvenuta nella città dei Sassi. – ha spiegato il dirigente della Squadra Mobile della questura di Matera Nicola Fucarino – Quando ci siamo accorti che la carta utilizzata a Trani risultava nell’elenco di quelle clonate, abbaiamo recuperato tempestivamente le immagini».
I frames sono stati inviati a tutte le questure affinché siano messe a disposizione dei cittadini.
Chiunque voglia collaborare con gli inquirenti può rivolgersi alla Squadra Mobile della questura di Matera che ha a disposizione le immagini.
Nello scorso agosto, così come accertato dai carabinieri che hanno svolto le prime indagini, gli autori della truffa avrebbero utilizzato un apparecchio informatizzato che, inserito nell’alloggiamento della scheda bancomat consente, poi, di acquisire i relativi dati e codici identificativi.
Sono state immediate le procedure della Banca Monte dei Paschi di Siena per circoscrivere e risolvere il problema.
A settembre, però, dopo che la notizia si era divulgata, molti correntisti della Monte dei Paschi, sospettando la clonazione, hanno preferito bloccare la carta.

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