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di PIERO QUARTO
MATERA – «Pensavo che ci sarebbe stato un rapporto con il sindaco, al momento dell’accordo, di “primus inter pares”, ma il sindaco la pensava diversamente, gli assessori erano solo una testa di paglia del sindaco ed io non ero interessato». Così Tito Di Maggio nel corso di una conferenza stampa ha commentato la sua esperienza da assessore della giunta Buccico anticipando alcuni dei temi che tratterà in un comizio pubblico al Cinema Comunale previsto per domenica alle 11,30. «Ho ascoltato Buccico e molte delle cose che ha detto non le ho condivise. Lui vittima dei poteri forti? E’ una dichiarazione singolare, lui non mi pare certo che sia espressione dei poteri deboli.
Io voglio raccontare un punto di vista diverso perchè non convidivido il punto di vista del sindaco». Poi sulla politica e sul suo futuro elettorale: «sono stato con il pdl ma in realtà non mi sono mai iscritto, ho condiviso un’idea che però non si capisco dove si colloca a livello di partito. Oggi sono impegnato come referente materano dell’associazione Fare Basilicata che fa capo ad Attilio Martorano. Ricandidarmi? Non è un’ambizione che coltivo ma se dovessi contribuire a rendere più vivibile questa città, ed allora…». Insomma Di Maggio ci pensa. Il conto alla rovescia della politica è appena agli inizi e lui sugli ultimi due anni di Amministrazione comunale a Matera ha ancora molto da dire.

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