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In una delle corse più importanti al mondo, la sei ore di Vallelunga, Francesco Russo, giovanissimo pilota di Torre Melissa, ha colto l’ennesimo successo raggiungendo il quattordicesimo posto nella classifica a squadre di una gara automobilistica che quest’anno ha visto, tra gli altri, la partecipazione di Valentino Rossi, Jean Alesi ed Emanuele Pirro. Dunque un nutrito numero di assi del volante che non hanno non potuto notare la bravura del pilota di Torre Melissa che ha trascinato il Team Oregon ad un piazzamento alla vigilia insperato. In squadra con i piloti Longo e Gallia, Francesco Russo ha saputo recuperare posizioni su posizioni e con alcuni ottimi tempi riuscire a portare il Team Oregon sul secondo gradino del podio della classe GT3. Visibilmente soddisfatto, incontriamo Francesco Russo sul suo posto di lavoro insieme a papà Roberto e al suo primo tifoso, lo zio Tonino.
La prima impressione è quella di trovarci di fronte un ragazzo contento di quello che ha fatto e non particolarmente emozionato per l’esperienza di aver corso con nomi illustri del circo automobilistico, ed è lui stesso che ce lo conferma: «Fa sempre piacere confrontarsi con piloti bravi e di ottimo livello, ma anche io come loro in pista do il massimo per cercare di vincere e quindi anche in questa gara mi sembra di aver dimostrato di non essere inferiore a nessuno visto che con una macchina meno potente siamo riusciti ad ottenere un ottimo piazzamento. Per questo ringrazio tutta la mia squadra a cominciare dal team manager Federico Canalesio per finire all’ingegnere tecnico Giorgio Testa. Grazie a loro ho avuto la possibilità di guidare una macchina perfetta che mi ha dato grosse soddisfazioni».

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