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di Renato Carpentieri
Bocche cucite fino a ieri sera tardi in casa biancazzurra in merito alle novità di mercato. «Inutile dare dei nomi se non abbiamo in mano il tesseramento, cosa che potrebbe avvenire a qualsiasi momento. Stiamo raccogliendo, dopo aver seminato». Questa la versione della società per bocca del direttore generale Giuseppe Fragasso. Ma qualcosa si muove in uscita, perchè la decisione di affidare i pali ad un portiere del 1991 porta a naturali ragionamenti di calciatori che d’ora innanzi non proverebbero tanto spazio. Parliamo dei 1991. Dovrebbero lasciare il sodalizio biancazzurro Milzi e D’Amanzo. Il primo ha mercato in eccellenza pugliese, mentre il secondo in merito a quanto apparso sul sito internet di Grottaglie dovrebbe approdare alla corte di Enzo Maiuri. La società ha annunciato che ufficialmente renderà pubbliche le proprie decisioni dopo le 19 di oggi quando chiuderà ufficialmente il mercato e le liste di svincolo. Ovvero, sarà inviato un elenco firmato dal presidente Perniola all’ufficio tesseramenti per comunicare chi è stato svincolato e che potrà accasarsi altrove tra i dilettanti. Gli obiettivi di mercato sono un attaccante over (vista l’indisponibilità di Genchi per squalifica, elemento messo in lista di svincolo per ragioni comportamentali nei confronti della società e che dovrebbe accasarsi la Liberty Molfetta. Anche Catalano con la valigia) un esterno sinistro e uno destro under. Mentre per il centrocampista e il difensore si tentenna, ma alla fine qualcosa arriverà. Chiaro il disegno della società, prima di annunciare qualsiasi partenza vuole accaparrarsi il sostituto e bilanciare. Dopo due sconfitte di seguito e qualche voce (non infondata) in merito a qualche partenza eccellente, c’è chi è pronto a giurare che il progetto è ridimensionato. «Questo credo che sia da escludere-afferma Fragasso- ma è chiaro che in questi momenti abbiamo altro a cui pensare. I conti si fanno alla fine». Da fonti di operatori di mercato il Matera è una delle società più attive, ma c’è da dire che di calciatori interessanti e appetibili ce ne sono davvero pochi e che taglia qualcuno di importante lo fa per ragioni extrasportive. L’aria che tira sembra quella che precedono gli annunci importanti, ma è normale che ci sia scetticismo tra i tifosi che si attendevano rivoluzioni che però non pagano come dimostrato l’anno scorso. Inserire, oltre a un altro portiere del 1991, già a Matera da tempo ma che sarà tesserato a gennaio, un’altra punta sembrano le urgenze più impellenti. Perchè di difensori che farebbero al caso del Matera ce ne sono a iosa, per il centrocampista c’è una frenata visto che Martone sta dando grossi risultati e si attende Mazzoleni che non ha ancora dimostrato il suo valore che c’è, perchè è indiscutibile come atleta e uomo.

PISTICCI- Le ragioni dei tagli. Dopo che il Pisticci ha attuato la scelta drastica di mandare a casa ben otto giocatori, prende la parola il vice presidente, Domenico Albano, vice presidente del Comprensorio Pisticci, per spiegare il senso di una operazione così risoluta al fine di evitare interpretazioni sbagliate.
“La società – puntualizza subito Albano – è fermamente intenzionata a cercare la salvezza e per farlo ha adottato scelte difficili, ma necessarie.
Visti i risultati poco confortevoli che questo gruppo di giocatori ha ottenuto finora, e considerate le scadenze di mercato per quanto riguarda gli svincoli, abbiamo deciso di operare scelte radicali, mandando a casa numerosi atleti.
Non è stato semplice, perché si tratta di bravi ragazzi e validi calciatori che, tuttavia, nel complesso, erano privi dell’esperienza necessaria per competere in questa categoria.
Ringraziamo tutti per il contributo offerto, in particolar modo Grieco, che è stato grande protagonista nella passata stagione e si era ambientato benissimo nella realtà pisticcese.
Auguriamo a lui, come a tutti gli altri, le migliori fortune sportive nella speranza che un giorno le nostre strade possano nuovamente incrociarsi”.
Il problema, adesso, riguarda la consistenza di un organico che domenica prossima dovrà affrontare un delicato scontro diretto. “Purtroppo – prosegue Albano – le scadenze di mercato sono andate a coincidere con la partita contro il Pomigliano e pertanto era inevitabile agire con questa tempistica.
Ma per ricostruire un organico, com’è nelle nostre intenzioni, serve il tempo necessario in quanto non conviene agire con scelte affrettate e con l’acqua alla gola.
Vogliamo scegliere bene i nuovi giocatori ed individuare ciò che veramente ci serve, perché bisogna muoversi nel pieno rispetto delle forze economiche a nostra disposizione che non sono certo illimitate.
Meglio, dunque, attendere anche qualche giorno in più, se sarà necessario, in quanto dopo la gara di domenica avremo un mese di tempo per riorganizzarci”.
Difficile, pertanto, attendersi grosse novità nel mercato in entrata in vista di domenica.
“Con il Pomigliano – aggiunge Albano – giocheremo una gara difficilissima ed in condizioni non ottimali.
Andrà in campo chi è rimasto. Avremo grossi problemi soprattutto in attacco.
Se riusciremo a perfezionare già a breve alcune operazioni potremo disporre di qualche calciatore in più già per domenica, ma, ripeto, non vogliamo farci condizionare dalla fretta”.
Il vice presidente chiude pertanto con un preciso invito alla comprensione rivolto al pubblico ed alla tifoseria.
“Faccio una preghiera a tutti coloro che ci sostengono affinché capiscano il senso delle nostre scelte e pazienza se domenica toccherà, probabilmente, assistere ancora ad una gara di sofferenza.
Non partiamo certo battuti, ma siamo consapevoli dei nostri limiti attuali. Roma, tuttavia, non si può ricostruire in un giorno”. Intanto la squadra è al lavoro per preparare la partita contro il Pomigliano del neo allenatore Luigi Corino ex Matera che ha sostituito Nastri sulla panchina granata.
Roberto D’Alessandro

FRANCAVILLA – Rossoblu che hanno ripreso le sedute di allenamento che si dividono tra lo stadio “Nunzio Fittipaldi” e il “Gian Battista Rossi” della vicina Senise.
La squadra agli ordini dello staff tecnico, sta smaltendo le tossine post derby. Ranko Lazic e il suo vice Salvatore Marino, si dividono nel lavoro da svolgere sul campo, con il vice Marino impegnato nella preparazione dei portieri. Dopo la buona prova offerta dalla squadra nell’ultimo turno di campionato contro il Matera, dove i sinnici hanno confermato di avere cuore e personalità, la squadra suda sul campo di allenamento.
Al tirar delle somme, i tre punti guadagnati, sono stati la giusta ricompensa. In precedenti circostanze la fortuna aveva voltato le spalle.
Al di là del saggio di tenacia sfoderato con i biancazzurri materani, però, il bilancio del girone di andata, fino ad ora del Francavilla, può ritenersi più che positivo.
In attesa anche, del responso del giudice sportivo in merito alla gara interna contro il Fasano, che salvo capovolgimenti di fronte, dovrebbero consegnare ai sinnici due punti, che darebbero al Francavilla, la quarta posizione in classifica.
Zona play off, che renderebbe alla formazione del patron Cupparo, la consacrazione dopo tanti sacrifici fatti. Società che ha investito tanto in questi anni, dando dimostrazione di grande capacità gestionale, con degli acquisti fatti con razionalità e no tanto per comprare. Forse adesso in questa campagna acquisti di riparazione, potrebbero esserci dei piccoli aggiusti alla rosa, viste le partenze di Manco, Bacio Terracino, Cesareo e Simeone. Ma può darsi anche che ancora una volta il direttore sportivo Nicolino Nicolao, opti per qualche soluzione interna, magari con degli elementi da pescare nella primavera. Staremo a vedere. Fatto sta che fino ad ora il Francavilla, ha ottimizzato al massimo gli investimenti fatti in questa stagione. Adesso però, bisogna tenere alta la concentrazione della squadra, che sta viaggiando a buoni ritmi, cercando di non montarsi la testa, come ha dichiarato il giorno successivo al successo nel derby, lo stesso presidente dei rossoblu Cupparo. Domenica la trasferta di Bacoli, ci dirà ancor di più cosa questo Francavilla ha intenzione di fare. La posizione di alta classifica, fino ad ora è ampiamente meritata, con una difesa solida, che ha incassato soltanto tredici reti, Del Prete e compagni potranno recitare la cenerentola del campionato. Questo è quello che in molti sperano sullo sponde del Sinni. Ma per continuare a sognare, bisogna aspettare, ma soprattutto, fare ritorno dalla cittadina campana, con l’intera posta in palio.
Intanto, il giudice sportivo non si è ancora pronunciato in merito alla gara con il Fasano, mentre per il derby ha comminato una sanzione di 500 euro così motivata: «Per avere al termine della gara propri dirigenti e collaboratori non identificati, indebitamente presenti nello spazio antistante gli spogliatoi, determinato un principio di rissa con “spintoni e manate” con i dirigenti ed i collaboratori della società avversaria, che veniva sedata solo per il tempestivo intervento delle Forze dell’Ordine e di altri propri dirigenti della società». Motivazioni in copia con quelle del Matera. Almeno in questo il derby è finito pari, mentre dal punto dio vista del risultato i punti sono andati al Francavilla.
Claudio Sole

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