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Il Consiglio regionale ha concluso i lavori esaurendo l’esame di tutti i punti all’ordine del giorno. In apertura di seduta il presidente, Giuseppe Bova, nel ricordare il consigliere Antonio Acri, ha detto che «è la seconda volta che siamo costretti in questa legislatura a commemorare un collega dopo l’assassinio di Franco Fortugno. Sono orgoglioso di potere ricordare Tonino Acri e onorarlo per la sua straordinaria forza umana, per le sue qualità di politico ed amministratore. Fino all’ultimo ha voluto essere coerente lavorando per la Calabria fino a che l’ultima energia glielo ha concesso». Il presidente della Giunta, Agazio Loiero, ha ricordato, in particolare, «la passione civile di Antonio Acri. Mi chiese – ha detto Loiero – di contattare il prof. Veronesi e nel frattempo iniziò i controlli alla Fondazione Campanella. A distanza di qualche giorno mi richiamò e mi espresse la volontà di restare a curarsi in Calabria per la straordinaria umanità e capacità che aveva riscontrato tra i nostri operatori della sanità». Il capogruppo del Pd, Nicola Adamo, ha detto che «Tonino Acri è stato tra i più laboriosi ed attivi consiglieri legislatori. Onorava il suo impegno con forte tensione civile, combattendo fino all’ultimo per la sua voglia di vivere e per fare con diligenza il proprio lavoro. Aveva dovuto scontare profonda amarezza in occasione di un’inchiesta giudiziaria in cui era stato coinvolto e che si è risolta nell’infondatezza e nella insussistenza delle ipotesi probatorie. Provò dolore come cittadino e come amministratore». Acri è stato ricordato anche dai consiglieri Giampaolo Chiappetta, «collega di tante battaglie»; Pino Guerriero, che ne ha ricordato «la voglia di vivere e di infondere fiducia ai familiari»; Antonio Pizzini; dagli assessori Silvio Greco e Mario Maiolo, Antonino De Getano e Domenico Talarico. Il Consiglio regionale ha inoltre osservato, su proposta di Guerriero, un minuto di silenzio per ricordare l’ex sindaco di Badolato, Franco Nisticò, morto sabato per un malore dopo essere intervenuto alla manifestazione contro il ponte, sullo Stretto. Il Consiglio ha anche corretto alcune leggi per evitarne l’impugnazione da parte del Governo davanti alla Corte costituzionale. Si tratta di norme sui presidi idraulici, sulle attività estrattive, sui provvedimenti antisismici, sul servizio civile in Calabria, sulla cooperazione sociale, sulla pesca e sul turismo. È stato anche approvato un provvedimento amministrativo della Giunta che riguarda l’asse IX del Por Calabria. L’Assemblea ha infine approvato un emendamento sottoscritto dai consiglieri Pasquale Tripodi, Pietro Giamborino e Piero Aiello con cui si dà la possibilità all’Università Magna Grecia di Catanzaro di fare a meno dell’accorpamento con gli atenei di Bari e Napoli per le scuole di specializzazione.

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