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I lavoratori che hanno prestato la loro attività nel Servizio di Sorveglianza idraulica della Regione, senza stipendio da mesi, hanno scritto una lettera aperta al presidente della Regione per sollecitare il pagamento delle spettanze dovute. «Si è vero – affermano – lei ha dato un forte segnale giorno 7 dicembre 2009 quando ha detto pagate i lavoratori della Sorveglianza idraulica; e le diamo atto ufficialmente di questa sua forte presa di posizione però, c’è un però, ad oggi vigilia di Natale nessuno di noi ha visto un centesimo dall’Afor e parliamo di stipendi arretrati del mese di maggio 2009. E allora, ci chiediamo in chi bisogna credere?. Nessuno a parte lei ha sollevato veramente la questione».
«Sono 284 le famiglie che, da maggio 2009,- prosegue la nota – non percepiscono un centesimo, con il lavoro fatto, e con l’anticipazione di spese per svolgere al meglio il Servizio regionale di Monitoraggio idrografico. Nessuno veramente ha sentito in cuor suo di esprimere fattivamente quel senso di responsabilità. Visto l’avvicinarsi delle festività senza aver erogato neanche uno stipendio, anche, come forte segnale di vicinanza alle famiglie. E non ci si venga a dire che vi erano problemi tecnici, perchè l’Afor aveva tutti i nostri dati anche gli eventuali codici per un eventuale bonifico».
«Non chiedevamo – prosegue la lettera – che ci fossero dati tutti gli stipendi a chiudere la partita contabile ma almeno una parte, per poi successivamente completare con le dovute correzioni fiscali. A qualcuno di noi era passata l’idea di fare qualcosa di eclatante per attirare l’attenzione, ma noi non vogliamo telecamere o altro. Non vogliamo far pesare sulle nostre famiglie una situazione già di per se pesante. Vorremmo farvi riflettere su ciò che si sta consumando ai nostri danni ovvero Lavoro zero, soldi zero uguale famiglie sul lastrico».
«Sentiamo il dovere di chiederle con forza – conclude la nota – che lei presidente Loiero intervenga energicamente per la risoluzione di quanto in modo semplice le abbiamo esposto, ringraziandola anticipatamente per ciò che vorrà e potrà fare. E le vogliamo rinnovare con l’occasione gli auguri per le festività».

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