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Ossa umane sono state trovate dalla Polizia in un bosco a Serra San Bruno. Il ritrovamento è avvenuto a poche centinaia di metri dal punto in cui il 9 dicembre scorso furono rinvenuti altri resti umani, un teschio ed un femore, gettati in un cassonetto per i rifiuti. Non si esclude che i resti trovati oggi e quelli scoperti il 9 dicembre appartengano alla stessa persona. L’ipotesi che viene fatta è che si tratti di Pasquale Andreacchi, di 18 anni, scomparso l’11 ottobre scorso a Serra San Bruno. A rafforzare l’ipotesi che i resti appartengano ad Andreacchi c’è il fatto che accanto alle ossa trovate oggi c’erano una scarpa da tennis ed una maglia che il padre del giovane avrebbe riconosciuto, secondo quanto riferito da alcune fonti investigative, come appartenenti al figlio. Il legale della famiglia Andreacchio, l’avvocato Vincenzo Albanese, dopo la scoperta il 9 dicembre dei resti nel cassonetto dei rifiuti, aveva sostenuto che prima di giungere ad una conclusione circa l’identità della persona cui appartengono le ossa occorre attendere l’esito del Dna, disposto dalla Procura della Repubblica di Vibo Valentia.

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