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Il portone blindato del negozio di fotografia digitale di Nello Ruello, il testimone di giustizia di Vibo Valentia che ha fatto arrestare e condannare i suoi usurai, è stato imbrattato di cemento fresco. Ruello, non appena si è accorto del fatto, ha presentato denuncia alla polizia. Non è la prima volta che un episodio del genere avviene. Anche nel novembre scorso, ha riferito Ruello, lo stesso portone era stato imbrattato con cemento fresco. Il testimone di giustizia non si è saputo spiegare se gli autori del gesto volessero murare il portone o se pure si tratti solo di un gesto dimostrativo. Ruello, che ha 69 anni, ha iniziato a collaborare con gli investigatori nel 2004, quando fece arrestare i suoi usurai. In occasione del Natale, l’uomo ha addobbato l’albero in un altro negozio di ottica in maniera «antimafia»: al posto dei tradizionali festoni ci sono i calendari del coordinamento nazionale antimafia Riferimenti, di cui è presidente Adriana Musella, e le foto che lo stesso Ruello ha realizzato nelle varie manifestazioni organizzate per sensibilizzare all’impegno contro le mafie a San Luca, Locri, Reggio Calabria, Salerno.

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