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Un frantoio è stato sequestrato a Zungri dai tecnici del Dipartimento provinciale dell’Arpacal di Vibo Valentia, che ha agito in collaborazione con la polizia provinciale. Il sequestro è stato disposto dopo che i tecnici, utilizzando la fluoresceina, un indicatore organico usato come tracciante, hanno accertato che l’impianto scaricava le proprie acque di vegetazione nella rete fognaria.
«Le acque di vegetazione – ha detto il direttore provinciale del Dipartimento Arpacal di Vibo, Mariano Romeo – sono uno dei prodotti di scarto dell’attività di produzione dell’olio di oliva ed hanno un fortissimo potenziale inquinante, a causa del carico organico molto elevato e della presenza al loro interno di fenoli e polifenoli che, in quantità eccessive, sono difficilmente degradabili. Pertanto, lo smaltimento di tali acque è rigidamente regolamentato dalla legge».
«Scaricare le acque di vegetazione nella rete fognaria, quindi – ha aggiunto Romeo – ha un impatto molto pesante sulla salute e la qualità dell’ambiente e, purtroppo, questa è una pratica abusiva non rara nel nostro territorio».

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