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Tra il 1865 e il 2005 sono stati complessivamente 738.854 i lucani espatriati, a fronte di 166.258 rientri: negli ultimi cinque anni, la mobilità dalla Basilicata è stata di circa 3.200 persone, con 1.600 rimpatri. I dati sono stati illustrati stamani, a Potenza, nel corso di un incontro con i giornalisti, dal presidente e dal vicepresidente della Commissione regionale dei lucani all’estero, Pietro Simonetti e Luigi Scaglione: «Le cifre – hanno spiegato – danno la dimensione esatta del fenomeno, e devono essere considerate anche nell’ottica di una svolta delle politiche per i lucani all’estero e per i loro discendenti». In questi anni, hanno evidenziato Scaglione e Simonetti, “molto è stato fatto in questo senso», per le 180 associazioni e le 17 federazioni, «nonostante i tagli del governo», ma «ci sono anche alcuni problemi, come la drastica riduzione dei corsi di formazione e di alta formazione, e l’annullamento delle procedure on-line per la partecipazione ai bandi». Domani e dopodomani a Potenza si svolgerà la conferenza annuale dei lucani all’estero, durante la quale è prevista anche una visita a Salerno, «dove saremo accolti dal sindaco De Luca – hanno concluso – originario della Basilicata».

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