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di ROBERTO D’ALESSANDRO
MARCONIA – Erano in tre, decisi a tutti i costi ad impossessarsi del denaro custodito nella filiale delle Poste di Marconia. E infatti i rapinatori hanno ripulito gli sportelli al pubblico dell’ufficio postale di Marconia. Bottino di 20 mila euro per un’azione svolta ieri in pieno giorno da malviventi che, secondo le prime testimonianze hanno agito da professionisti.
La filiale della Poste di Marconia si trova nel cuore del centro abitato, a due passi da piazza Elettra e dalla delegazione comunale. Alle 12.40, l’ora del colpo, i locali erano pieni di gente.
In base alle prime ricostruzioni ed alle testimonianze uno dei tre rapinatori è entrato nell’ufficio postale a volto scoperto, camuffato con baffi finti, occhiali da sole e un cappellino. Ad un certo punto ha estratto una pistola e chiarito le sue intenzioni, intimando a dipendenti e clienti di sdraiarsi sul pavimento. Poi, rapidamente, si è avvicinato agli sportelli, che non sono dotati di alcuna protezione, ha puntato l’arma verso i dipendenti, li ha invitati ad allontanarsi ed ha provveduto a saccheggiare la liquidità disponibile ad ogni sportello. Una volta in possesso della refurtiva il malvivente si è dato alla fuga. All’esterno era posizionato un complice, il classico palo, a supporto dell’azione. Ad attendere i due, in una Lancia Lybra di colore chiaro, il terzo componente della banda. Motore acceso e via in pochi secondi. La banda si è dileguata, favorita dalla facilità di accesso a due arterie viarie importanti, semplici da raggiungere da Marconia, come la S.S. 106 Jonica e la S.S. 407 Basentana, su cui sono stati tempestivamente attivati posti di controllo dei carabinieri.
Scene di panico e malori tra i clienti presenti al momento della rapina che si è reso necessario l’intervento di un’ambulanza per prestare i primi soccorsi.
Sul posto, subito dopo, sono intervenuti i Carabinieri della locale stazione, guidati dal maresciallo Arcangelo Minei, e gli agenti di Polizia del Commissariato di Pisticci, sotto la direzione del dirigente Raffaele De Marco.
Le indagini sono in corso così come tutti i rilevamenti del caso per valutare tutti gli elementi a disposizione degli inquirenti e individuare la provenienza dei rapinatori. Vige massimo riserbo sulle piste da seguire, anche se l’ipotesi più accreditata è quella di una banda ben organizzata proveniente da regioni vicine. Le forze dell’ordine hanno ascoltato numerosi testimoni tra la gente, i dipendenti dell’ufficio postale e lo stesso direttore e poi hanno provveduto a visionare i filmati delle telecamere di sorveglianza, da cui si spera di trarre elementi utili per identificare i rapinatori nel tentativo di consegnarli alla giustizia.
E’ la prima volta che l’ufficio postale di Marconia subisce una rapina. Un motivo in più perché il fatto rimanga come un segno indelebile nella mente di chi ha assistito al colpo e provato momenti di terrore, soprattutto per la presenza di un’arma da fuoco. Il fatto fa crescere l’allarme sociale nell’abitato jonico, dove ultimamente si sono registrate alcune preoccupanti ingerenze della criminalità, seppur spesso riconducibili a noti delinquenti situati in loco. Questa volta, invece, la minaccia è arrivata da fuori.

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