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di Renato Carpentieri
Facile limitarsi ad addossare le colpe della mancata vittoria ad Ostuni a De Vecchis e Albano. Certo, due occasioni del genere fuori casa a pochi minuti dalla fine avrebbero garantito la vittoria. Ma forse è un bene che non sia arrivata, perchè avrebbe potuto creare l’illusione di aver sopperito al taglio di un giocatore importante senza problemi. E’ bastata qualche linea di febbre a Logrieco e la concomitante squalifica di Martone per mettere a nudo i problemi che assillano Pino Giusto. E in coppa Italia Mazzoleni sarà assente per squalifica. Quindi anche al momento della semifinale potrebbe crearsi una situazione simile. Non si può più indugiare, perchè in dieci giorni il Matera si gioca i play off e se arriveranno calciatori non allenati sarà inutile. In effetti, si poteva ovviare alla squalifica di Genchi ingaggiando subito un’altra punta. Invece le due giornate sono passate, ma quella che pesa è senza dubbi la mancata vittoria ad Ostuni. Bicchiere mezzo pieno? No, il contrario. Perchè la prima di ritorno prevede un altro match fuori casa mentre le dirette concorrenti giocheranno tra le mura amiche. Un pareggio che ha permesso all’Angri di scavalcare il Matera in classifica e relegarlo in un ruolo anonimo alla fine del girone d’andata. A voler tracciare un bilancio, non c’è certo da stare allegri e senza dubbi una vittoria avrebbe dato maggiore verve e serenità per preparare la gara a Torre del Greco che a questo punto diventa un bivio già decisivo. Finora, le gare esterne erano state il fiore all’occhiello della gestione Giusto, ma la sensazione è che se non sarà vittoria contro la Turris al Liguori il match in casa con il Casarano sarà un macigno che potrà schiacciare Sansone e tutti i suoi filistei. In parole povere, il pareggio ad Ostuni è stato un passo falso che il Matera non poteva permettersi e che invece rischia di condizionare tutto quanto verrà dopo. A questo punto servono innesti importanti per riportare entusiasmo e voglia. Stando alle notizie che arrivano dalla società di via Sicilia oggi dovrebbero esserci un paio di novità alla ripresa degli allenamenti. Si parla di due attaccanti, uno dei quali dovrebbe essere quello che è stato a Matera fino a venerdì pomeriggio. Basteranno gli attaccanti? Probabilmente un under a sinistra, anche del 1989, servirebbe a sbloccare tante cose a centrocampo dove l’assenza di Giuseppe Leta comincia a creare mugugni, visto che Ostaku non sta certo brillando e non può reggere il peso del centrocampo. All’orizzonte ci potrebbero essere novità proprio in mezzo al campo con le quotazioni dell’ex juventino in netto rialzo per fare coppia con il rientrante Martone. Ma questa è un’altra storia. Per il momento restano i problemi visti ad Ostuni dove nel primo tempo il Matera non ha mai impensierito l’Ostuni, subendo addirittura i pugliesi. Il Matera che tutti sognavano a inizio stagione sta lentamente perdendo identità e di conseguenza la classifica diventa sempre più lo specchio di una situazione di crisi anche di gioco. Probabilmente un Carretta a sinistra e Campo a destra, e non il contrario, potevano essere delle soluzioni per mettere in difficoltà un Ostuni senza dubbi alla portata di una squadra che punta ai play off, ma che sta cadendo in una grave situazione di amnesia nei confronti delle aspettative dei tifosi dopo un’annata balorda da riscattare e ancora non fatto. Lo sprono è partito. Parola agli antidoti a questa situazione.
Renato Carpentieri
QUI PISTICCI- Con le partite di domenica scorsa si è concluso il girone di andata. Il Pisticci aveva finito un turno prima, perché la squadra di Arleo era chiamata a scontare il riposo proprio nell’ultima gara in calendario e quindi ha assistito da spettatrice alle sfide delle altre contendenti, con particolare interesse per gli impegni delle squadre in lotta per la salvezza._La speranza, infatti, era quella di non perdere ulteriore terreno nel turno di riposo. Nonostante il girone di andata si sia completato ieri, non è tuttavia ancora possibile avere un quadro definitivo della situazione, perché lo scontro diretto tra Ischia e Bacoli non si è disputato._Al momento, comunque, il Pisticci ricopre la penultima posizione della graduatoria con 10 punti all’attivo, ovvero 3 in meno del Bacoli che, attualmente, chiude la zona play out._Il tetto della salvezza diretta, invece, è 9 punti più in là. A quota 18, infatti, lottano per evitare i play out l’Ischia (con una gara in meno) e la Turris che non è riuscita ad evitare la sconfitta casalinga con l’Angri._Ha preso un punto insperato alla vigilia, invece, l’Ostuni, che grazie al pareggio casalingo con il Matera si è portato a quota 17._In un altro scontro diretto il Pomigliano ha avuto la meglio sul Francavilla Fontana. I campani, in questo modo, prendono 4 punti di margine sulla zona play put, mentre i pugliesi restano al quart’ultimo posto a 15 punti. Proprio il Francavilla Fontana sarà il prossimo avversario del Pisticci. Viste le distanze in classica è superfluo ricordare quanto questa sfida risulti importante per i destini futuri dei gialloble, che sono chiamati a vincere lo scontro diretto casalingo sia per la sua oggettiva rilevanza che per la spinta che un successo darebbe alla ripresa delle attività. E’ quanto mai importante, infatti, ripartire con il piede giusto, per iniziare un cammino che possa avere un ruolino di marcia differente rispetto a quello del girone di andata ed anche per far aumentare sin da subito l’autostima del gruppo, che è presupposto fondamentale per coltivare le ambizioni di una rimonta non facilissima. Le distanze, tuttavia, non sono impossibili e ricominciare da un successo sarebbe determinante per creare quei presupposti finalizzati a provarci. Anche perché dopo aver sciupato tanto nella prima parte del campionato, non c’è più margine per concedere punti agli avversari, soprattutto i concorrenti._
Roberto D’Alessandro
QUI FRANCAVILLA– Una sconfitta che brucia in casa Francavilla. Il rammarico maggiore è quello di aver praticamente regalato il primo tempo agli avversari, che nel giro di venti minuti hanno messo a segno il colpo del ko.
Infatti, la prima rete è arrivata all’8’ su un disimpegno errato della difesa sinnica, che ha permesso a Del Sorbo di crossare per la testa di Manzo.
Il raddoppio al 29’ su calcio di rigore, per tocco di mano di poco dentro l’area, da parte del difensore Gioia, con la realizzazione ancora di Manzo dagli undici metri. «Purtroppo è stata una gara – dichiara il presidente Franco Cupparo – dove i ragazzi hanno disputato un primo tempo sotto tono, da dimenticare subito, regalando due reti al Pianura».
Francavilla che è sceso in campo molto contratto e con la tensione troppo alta, che ha lasciato i ragazzi fermi sulle gambe.
L’unica spiegazione da dare, è questa, visto che poi nella ripresa la squadra ha espresso un bel calcio e andando vicino in più di una occasione alla rete del pareggio.
«A mio avviso – continua Franco Cupparo – la sosta non ha portato i benefici che noi tutti ci aspettavamo, evidentemente i ragazzi ancora erano con la testa in vacanza. Nel secondo tempo poi si è vista la reazione della squadra, ma non siamo riusciti a recuperare il doppio svantaggio».
Nella ripresa Francavilla in campo con un’altro piglio.
Difatti, dopo soli nove minuti di gioco, i sinnici hanno accorciato le distanze con il fantasista materano Antonio Chisena, abile a saltare un difensore avversario e a lasciar partire dai venti metri, un preciso tiro che si è insaccato nell’angolino basso, alla destra del portiere Lima, che nulla ha potuto per evitare il goal.
«Adesso – conclude il presidente Franco Cupparo – bisogna prepararsi bene in settimana, per la sfida di domenica contro il Sant’Antonio Abate».
Dopo il trionfo nelle ultime tre partite giocate nell’anno vecchio, contro Angri, Matera e Bacoli, la sfida contro il Pianura, non ha prodotto i risultati sperati.
Ma adesso, la testa deve essere subito proiettata alla prossima sfida, che verrà giocata ancora tra le mura amiche dello stadio “Nunzio Fittipaldi”, contro la vice capolista Sant’Antonio Abate.
Non sarà un match semplice, ecco perché serve una grande prestazione da parte dei rossoblu, per confermarsi ad alti livelli, proseguendo sulla scia dei successi ottenuti in questa prima parte della stagione.
Per la gara contro il Sant’Antonio Abate, il tecnico Ranko Lazic non potrà contare sui difensori Di Giorgio e De Santo, che con il cartellino giallo rimediato, salteranno questa importante sfida per squalifica. Due assenze pesanti, che metteranno in condizione il tecnico serbo di reinventare l’assetto difensivo. Di fronte ci sarà una squadra che, alla pari del Francavilla, sta recitando il ruolo di sorpresa del campionato con un girone d’andata davvero alla grande e non pronosticabile per entrambe alla vigilia visto che partivano con l’obiettivo della salvezza. Ora tutto sembra cambiato e entrambe ci credono. Daltronde stanno lì sopra ed è giusto così.
Claudio Sole

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