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Francesco Bellocco, ricercato dalle forze dell’ordine nell’ambito dell’operazione condotta all’alba di ieri contro l’omonima cosca con base a Rosarno (Rc), è stato intervistato il giorno prima da Matrix, che ha proposto oggi l’intervista.
L’uomo è ora latitante, ma avrebbe fornito la sua versione sull’arresto di un cugino, accusato di aver investito un immigrato durante gli scontri avvenuti la scorsa settimana in paese. Ha poi escluso che la ‘ndrangheta abbia avuto un ruolo negli incidenti: «I problemi degli immigrati non ce li prendiamo…» ha detto con frase tanto inquietante da indurre il conduttore a riproporla due volte. «Pago solo per il mio nome – ha detto il ricercato – ho preso quattro anni per quattro schiaffi solo perche mi chiamo Bellocco».
Intanto ieri la trasmissione di canale 5 ha ospitato anche il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero per discutere i fatti di Rosarno. Numerose le testimonianze dei cittadini rosarnesi accusati di essere razzisti che hanno invece spiegato le loro ragioni e il fatto che da anni la situazione di degrado degli immigrati è stata taciuta. Gli stessi extracomunitari hanno ribadito la loro posizione di persone spesso sfruttate e lasciate vivere nella sporcizia e in condizioni pessime. La Regione così come le istituzioni nazionali e locali sono state additate di non aver fatto nulla nel corso degli anni per evitare che si arrivasse alla rivolta degli extracomunitari.
LE DICHIARAZIONI DI LOIERO A MATRIX
«Il problema degli immigrati è solo spostato da Rosarno in altre aree geografiche, ma resta». Loiero ha poi evidenziato che i 200 mila euro per gli immigrati di Rosarno, dei quali ha parlato oggi al Senato il ministro Maroni, «erano stati da me chiesti da tempo dopo un sopralluogo nel paese, ma sono arrivati solo il 9 dicembre. Nel frattempo la Regione ha utilizzato 50 mila euro di proprie risorse per esigenze elementari, come l’acquisto di bagni igienici».
Replicando ad alcune osservazioni del sottosegretario all’interno Alfredo Mantovano su mancati interventi legati a specifiche competenze regionali, Loiero ha detto che «la Regione Calabria ha fatto tutto quel che poteva, ed anche di più, dotandosi perfino, unica tra le regioni italiane, di una legge per l’integrazione degli immigrati».

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