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«L’emergenza Rosarno dalle notizie che mi giungono non sarebbe finita con il trasferimento di mille e più immigrati. Mi segnalano che almeno altri 500 sono sparsi e nascosti nelle campagne, terrorizzati, e che vivono cibandosi solo di frutta». Lo ha detto il presidente della Regione Calabria Agazio Loiero conversando con i giornalisti a Reggio Calabria, dove è stato sentito come testimone nel processo contro l’ex consigliere regionale Domenico Crea. «Proprio stamattina – ha aggiunto Loiero – mi è stato riferito di questa angosciante situazione documentata anche dalle telecamere della Rai. Si tratta di gente che dal giorno della rivolta ha paura di farsi vedere nei paesi della Piana di Gioia Tauro. Penso allora – ha detto ancora Loiero – che ci sia bisogno di un intervento umanitario per sottrarli da una situazione di disagio pericoloso. E mi auguro che il governo voglia intervenire, intanto per verificare quale realmente sia la situazione. Come Regione, lo dico per lo spirito collaborativo che ci ha caratterizzato in questa drammatica vicenda – ha concluso Loiero – siamo pronti, come per il passato, a fare la nostra parte. Magari allestendo una tendopoli della Protezione civile per accoglierli, se il Ministero dell’Interno stavolta riterrà che sia fattibile».

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