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Tuonano ancora le dichiarazioni rilasciate a caldo dal presidente Rovito ai microfoni di una radio locale che da lui richiedeva un commento sulla partita Scalea-Cutro giocata la scorsa domenica. Il patron biancostellato non è certo l’unico a pensare che la direzione arbitrale presieduta da Colacresi di Locri affiancato da De Franco e Morabito di Reggio Calabria dell’ultima gara dello Scalea sia stata discutibile.
Perché quasi mille occhi sono pronti a confermare le falle di un arbitraggio su cui il presidente si è accanito con tanta rabbia. E con altrettanta indignazione prende le distanze «da commenti e illazioni di certi operatori dell’informazione poco ben documentati nell’immaginare disegni oscuri contro cui scagliarsi». Il presidente ribadisce la sua volontà di ritirare la squadra dal campionato per le irregolarità emerse dal lavoro della terna arbitrale riapparse con piena evidenza durante la visione delle riprese video della partita. Due gol regolari annullati e un rigore negato le decisioni arbitrali recriminate. Da sottoporre oggi al vaglio della Lega. «Domani mi recherò in Lega per esporre il problema» ha dichiarato Rovito che ha aggiunto « non vogliamo alcun favoritismo ma correttezza. Noi ci aspettiamo che le nostre gare vengano dirette da arbitri che sappiano arbitrare bene e soprattutto assistite da guardialinee che sappiamo fare il loro lavoro con altrettanta onestà e competenza».
Intanto, gli allenamenti continuano sotto la guida di Viola in vista del prossimo derby contro l’Amantea. «Speriamo che per la partita di domenica tra Scalea ed Amantea non ci mandino arbitro e collaboratori di Cosenza» si augura il presidente alla fine. A questo punto non rimane che attendere il verdetto della Lega che certamente studierà il caso con rigore ed inflessibilità chiamando in causa tutte le parti in gioco e che trarrà giuste conclusioni giungendo al più presto ad una soluzione.

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