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Un provvedimento legislativo di urgenza che «dimezzi o azzeri le tasse di ancoraggio, per consentire la ripresa del porto di Gioia Tauro e contribuire così a scongiurare, insieme a tutti i provvedimenti messi a disposizione in queste settimane dalla Regione, la cassa integrazione annunciata per 400 lavoratori».
È quanto chiede il presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, in una lettera inviata al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta. Nella lettera, resa nota dal sottosegretario alla Presidenza della Regione, Sergio Laganà, Loiero propone al Governo di «avviare immediatamente un ‘Tavolo Calabrià che a partire da Gioia Tauro sia in grado di adottare misure che, in tempo reale, contribuiscano ad alleviare la difficoltà straordinaria che in questo momento in Calabria stanno sopportando, in modo particolare il settore agricolo e le attività del porto di Gioia». Secondo Loiero, «la crisi economica e sociale che vive da anni la Calabria e che è stata portata all’attenzione nazionale nelle ultime settimane dai gravi fatti di Rosarno richiede una riflessione ampia e una risposta articolata da parte delle istituzioni. Si tratterebbe però dell’ennesimo storico errore se si guardasse e si puntasse soltanto all’ordine pubblico senza agire con altrettanta risolutezza e velocità con interventi in grado di supportare alcuni settori vitali per l’economia regionale che la crisi degli ultimi mesi ha messo in difficoltà. Il settore che in Calabria in questo momento, insieme all’agricoltura, soffre di più gli effetti della crisi mondiale è quello portuale. Gioia Tauro ha subito in pochi mesi una riduzione del 20% del traffico di container con pesanti ripercussioni sull’ occupazione, con proiezione di una ulteriore riduzione del 20% nei primi sei mesi del 2010».
«La nostra proposta al Governo – dice ancora Loiero – è di approvare, già nel Consiglio dei Ministri di Reggio Calabria, un Decreto Legge che dimezzi o azzeri, anche per un periodo di tempo determinato di qualche anno, quelli della ripresa dei traffici mondiali che gli analisti prevedono entro il 2012, le tasse di ancoraggio. Gli effetti immediati di un provvedimento di tale natura sarebbero di portata eccezionale per la ripresa economica di alcune aree del Mezzogiorno, e di Gioia Tauro in modo particolare».

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