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Saranno affrontate con una visione unitaria le indagini della Procura di Catanzaro sulla bomba alla Procura generale di Reggio Calabria e quelle sulla lettera di minacce al sostituto procuratore della dda reggina, Giuseppe Lombardo.
Il fascicolo sulla bomba alla Procura generale di Reggio Calabria è già in possesso dei magistrati del capoluogo calabrese, che stanno aspettando di ricevere anche l’informativa sulle minacce a Lombardo. I due fascicoli, secondo quanto si è appreso da fonti della Procura di Catanzaro, per il momento non saranno unificati, ma saranno comunque valutati con «una visione unitaria».
Resterà invece ai magistrati reggini l’indagine sull’automobile con armi ed esplosivo trovata la settimana scorsa a Reggio Calabria in occasione della visita del Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, non essendoci, allo stato, alcun collegamento con minacce a magistrati. Nelle scorse ore i vertici della Procura di Catanzaro hanno avuto contatti con il Procuratore di Reggio Calabria, Giuseppe Pignatone, per fare il punto sull’attività svolta dopo la lettera di minacce a Lombardo.

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