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Da questa mattina sono iniziati i lavori di montaggio di un ospedale da campo presso il cimitero di Serra d’Aiello, nel Cosentino, da parte dei Vigili del Fuoco. Da domani, e fino al 15 febbraio, il cimitero sarà interdetto alle visite e inizieranno le estumulazioni che riguarderanno una sessantina di tombe, tutte senza alcuna identificazione. Si tenterà di scoprire – come disposto dalla Procura della Repubblica di Paola – se all’interno dei loculi anonimi siamo conservati i resti di alcuni pazienti scomparsi dalla ex struttura socio-assistenziale Istituto Papa Giovanni XXIII, sgomberata e sequestrata nel marzo scorso. Sono diverse le inchieste in corso sulla gestione della struttura. A seguito di una di queste si è già svolto un processo contro l’ex amministratore, don Alfredo Luberto, condannato per vari reati, tra cui l’appropriazione di ingenti fondi, a 7 anni di reclusione. Un altro processo è in corso e la Procura di Paola intende adesso verificare anche questa triste possibilità, denunciata da alcuni parenti degli scomparsi. Tra questi, una dozzina almeno, ce ne erano anche non deambulanti, ma sono lo stesso scomparsi dalla clinica. I medici sanitari incaricati e gli esperti della Procura di Paola cercheranno tracce e risposte. Già nei mesi scorsi fu fatta una prima ricognizione, che fece scoprire come in alcuni loculi anonimi fossero stati tumulati anche due cadaveri. Adesso dai corpi ormai decomposti saranno prelevati campioni di DNA, che saranno confrontati con il codice genetico dei parenti degli scomparsi. Ma si effettueranno anche delle vere e proprie autopsie, quando possibile. (AGI) Ros/Cli 021340 FEB 10

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