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di PIERO QUARTOMATERA – Sta diventando un vero e proprio caso la presentazione al fianco di Salvatore Adduce della lista civica del presidente della Provincia, Franco Stella. Sull’opportunità di presentare la lista “Stella per Adduce” rischia di spaccarsi il Partito Democratico Materano, provocando una vera e propria proliferazione di liste che rappresentano le anime interne al partito.
Ma andiamo con ordine. La discesa in campo del presidente della Provincia con una propria lista non ha mai fatto fare salti di gioia all’interno del Partito Democratico, soprattutto perchè viene considerato lo spostamento di una parte del Pd (i bene informati parlano della cosiddetta area Bubbico) in una lista civica. Un’idea che non piace agli altri esponenti di vertice del partito tanto che negli ultimi giorni c’è chi avrebbe sbottato: «se c’è la Lista Stella ed allora anche noi scendiamo in campo con una nostra civica».
I candidati di Antezza (a quanto pare i più insofferenti) non nel Pd ma in un’altra civica. Una boutade? Una provocazione o solo un paradosso? Non sappiamo quale di queste sia l’ipotesi più concreta ma di certo darebbe il via libera ad un vero e proprio terremoto politico che finirebbe per frammentare non solo il voto ma proprio il peso politico del Pd, scomposto (se davvero ci fossero altre civiche) nelle sue diverse correnti interne. Ipotesi estreme ma che oggi creano forti fibrillazioni all’interno del Pd ed una richiesta che sarebbe arrivata alla Lista Stella per fare un passo indietro.
Il presidente della Provincia, Franco Stella rimane però prudente e spiega: «non mi risulta che ci siano problemi o dubbi sulla presentazione della Lista. Posso dire che ad oggi è pronta ed è costituita da persone che arrivano dal mondo della società civile e delle professioni, nessun politico vero e proprio. Altre liste civiche? Non mi risulta che ci saranno, se così sarà ben venga».
Stella insomma va avanti, la sua lista è praticamente pronta (mancherebbero un paio di nomi) ma all’ultimo momento l’altolà del Pd potrebbe cambiare ancora gli equilibri. Fino all’ultimo secondo.
CASO UDC – Era ancora in corso al momento in cui andiamo in stampa l’incontro di ieri a Roma tra i vertici regionali e provinciali del partito e i leader nazionali.
L’incontro serve per definire la posizione dell’Udc a Matera città. Dopo la candidatura Tosto il richiamo alla coerenza del centrosinistra sembrerebbe aver sortito più di un effetto. I vertici regionali e provinciali dell’Udc sarebbero pronti ad un deciso dietrofront, ad un gesto di coerenza, diciamo improvvisa, nei confronti del centrosinistra regionale.
Se anche da Cesa e Casini, pronti a sostenere la candidatura Tosto come aveva spiegato al “Quotidiano” lo stesso Ruggiero, arriverà il via libera ad un accordo con il centrosinistra sul nome di Adduce ed allora l’Udc cambierà candidato sindaco a Matera e sosterrà Salvatore Adduce. La riunione di ieri sera ha sciolto proprio questo nodo.
Oggi anche questo caso dovrebbe essere sciolto. Non mancheranno anche i cambi, ulteriori, di casacca interni al partito. Ma anche questi sono tutti da verificare. Una sola cosa è certa oggi cioè che Tosto continuerà a rimanere in campo. Con o senza l’Udc.

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