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Quattro procure senza più nemmeno un magistrato in servizio, ma che si reggono solo sulle spalle del procuratore capo,e 26 in cui manca un Pm su due. Questo il consuntivo del Csm sullo stato delle procure italiane. I quattro casi più eclatanti sono tutti concentrati in Sicilia, nelle procure di Enna, Nicosia, Mistretta e Sciacca. In Sicili le procure con l’acqua alla gola sono ben 12, tra cui anche quelle di Palermo (dove su 16 posti messi a concorso ne sono stati coperti solo 13 e oggi la carenza dei pm è del 20%), di Trapani (scopertura del 55%), di Agrigento (38%).
Ma non va molto meglio nella nostra regione. In Calabria la sola Crotone registra una scopertura dell’83%, , Paola del 67% e Palmi del 60%. Anche in questo caso il quadro è destinato a peggiorare, visto che con l’ultimo bando di Palazzo dei marescialli su 39 posti nella regione ne sono stati coperti solo 5. I dati del Csm confermano che ormai il problema delle procure non è solo meridionale: tra le sedi che hanno i requisiti per essere dichiarate disagiate ce ne sono 9 del Nord: Brescia, Bergamo, Aosta, Biella, Ivrea, Mondovì , Gorizia, Belluno e Rovigo. Fatto ancora più preoccupante.

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