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Avevano prestato denaro ad un imprenditore ad un tasso di interesse del 240% annuo e per costringerlo a pagare lo hanno minacciato e malmenato. I tre però sono finiti in manette questa mattina. Ad arrestarli i carabinieri di Serra San Bruno in esecuzione di provvedimenti emessi dal gip su richiesta della Dda di Catanzaro.
I tre, Domenico Monardo, di 37 anni, di Gerocarne, Girolamo Macrì (32), di Soriano Calabro, e Francesco La Bella (25) di Vibo Valentia, tutti già noti alle forze dell’ordine, sono accusati di usura, e Macrì e Monardo anche di estorsione aggravata da metodi mafiosi.
I tre, insieme ad una donna, E.F., di 41 anni, denunciata in stato di libertà, secondo le indagini, tra il 2008 ed il 2009 hanno prestato, in più occasioni, 78 mila euro ad un imprenditore della zona, chiedendo 80 mila euro di interessi in due anni per un totale di 160 mila euro.
Quando l’imprenditore ha fatto presente di non essere in grado di pagare quella cifra, Macrì e Monardo, nel febbraio del 2009, secondo l’accusa, lo hanno più volte minacciato e, successivamente, lo hanno malmenato.
Stanco delle continue vessazioni, l’imprenditore, nel giugno dello scorso anno, si è rivolto ai carabinieri, ai quali ha consegnato anche le matrici degli assegni ed i movimenti bancari. Gli elementi forniti dalla vittima e le intercettazioni telefoniche ed ambientali hanno portato gli investigatori a risalire agli autori del prestito usuraio. I carabinieri, hanno anche sequestrato conti correnti riconducibili agli indagati e materiale definito interessante trovato nelle loro abitazioni.

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