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Il Presidente della Regione Calabria, Agazio Loiero, ha effettuato questa mattina una serie di sopralluoghi nelle zone più colpite dal maltempo. Accompagnato dal Direttore Compartimentale dell’Anas, Ponti, Loiero si è recato in quelli che, a giudizio dei tecnici sono i punti più critici, per il rischio frane.
Rischio che da ieri ha imposto anche la chiusura dell’autostrada nel tratto tra Cosenza e Falerna. «Ci siamo spinti fin dove il Savuto in piena ha rotto gli argini creando allarme per la stabilità dell’arteria stradale – ha detto Loiero – e mi sono reso conto che la situazione generale è molto grave per cui non basta più l’impegno dei tecnici e dei lavoratori dell’Anas regionali, che pur stanno un grande lavoro. C’è bisogno di un intervento straordinario da parte dell’Anas nazionale e da parte del Governo, e non solo per affrontare questa ennesima emergenza. C’è il rischio che l’Italia resti ancora per chi sa quanto tagliata in due anche perchè la viabilità ordinaria è andata in tilt».
Come lo stesso presidente ha avuto modo di constatare anche in sopralluoghi precedenti, il dissesto è più esteso di quanto si pensi, il tratto autostradale è solo un pezzo della rete viaria compromessa o bloccata. Molte altre strade sono interrotte, molti paesi sono minacciati da smottamenti e frane e sono isolati, molti ponti sono continuamente monitorati per verificarne la stabilità. Date le dimensioni dei danni, secondo il Presidente, con l’ordinario non si riesce neppure a fronteggiare l’emergenza.
Da queste parole di Loiero si capisce che non basteranno i quasi 900 milioni di euro che la Regione ha annunciato di investire per frenare il dissesto idrogeologico della Regione, nè basteranno i 15 milioni che ha promesso ieri la Protezione Civile. Serve l’intervento dello Stato che dinnanzi ad una situazione di questa portata «non può tirarsi indietro, ha l’obbligo di accompagnarci con somme aggiuntive e vere per ampliare il programma di interventi. Altrimenti a ogni pioggia saremo qui a contare nuovi danni».

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