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Una vittoria annunciata quella di Scopelliti ma il distacco da Loiero è stato sostanziale, quasi di 23 punti. Un abisso se si considera che nel 2005 il distacco fu del 20%. I dati provvisori dicono che a Scopelliti vanno il 59,3% dei consensi, a Loiero il 31,1 e a Callipo il 9,6.
A premiare il centrodestra è stato anche l’astensionismo; oltre 50 mila calabresi non si sono recati alle urne rispetto al 2005 e potrebbero appartenere proprio all’area di centrosinistra delusi dall’esperienza di governo di Loiero. Gli elettori di centrodestra, sicuri della vittoria non hanno disertato le urne, anzi si sono mobilitati in massa. Per Scopelliti la vittoria è netta, e dalla sua parte ha molti giovani e soprattutto una sua lista capace di raggiungere risultati insperati alla vigilia (11%) e ben oltre quelli di molti partiti organizzati. Scopelliti ha vinto in tutte e cinque le province, a partire da Reggio dove ha raccolto il 70%, lasciando Loiero al 23%. Anche in una provincia come quella di Cosenza, tradizionalmente di centrosinistra, Scopelliti supera il 50%dei consensi. Stessa cosa a Vibo, altro feudo del centrosinistra. Catanzaro ha voltato le spalle al presidente Loiero che si ferma al 33%.
Il dato del neopresidente eletto è omogeneo in tutta la Calabria, valorizzato anche dal voto disgiunto che ha premiato lui così come Pippo Callipo. Quest’ultimo ha raccolto oltre tre punti percentuali più della sua coalizione con un acuto nella sua provincia di Vibo Valentia dove la lista “Io resto in Calabria” ha preso il 5% superando Idv, arrivando al 13,5%. Loiero ha sempre pensato che il voto disgiunto lo avrebbe premiato, non fu così nel 2005 ed è andato peggio nel 2010.
Nei dati provvisori infatti, il presidente uscente, rispetto alla coalizione, ha lasciato per strada il 2,3% a Crotone, il 3,1 a Vibo, circa 4 punti percentuali a Reggio e l’1% secco a Catanzaro.
Scopelliti, invece, ha dimostrato di essere più trasversale di Loiero prendendo più voti della coalizione a Reggio (circa il 3%); a Cosenza (0,5) e anche a Catanzaro (3,7%), dove molti pensavano che settori del Pdl avrebbero votato per il presidente uscente. Passando ai partiti, il Pdl torna a essere il primo in Calabria con il 26,8%, risultato inferiore rispetto alle elezioni politiche del 2008 (41%) e delle Europee (35). L’Udc, invece, non gode del vento favorevole della coalizione e conferma il 9,3% delle elezioni Europee e migliora il dato delle politiche. Inoltre i dati dicono che né Callipo né l’Udc avrebbero fatto vincere il centrosinistra.
Supera lo sbarramento l’alleanza tra il Pri, l’Udeur e Nuovo Psi mentre restano al palo il partito socialista di Saverio Zavettieri e anche la lista Noi Sud, vittima di una serie infinita di polemiche in tutta la campagna elettorale.

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