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«Con oltre 614 mila voti pari al 57,8% è indubbio il trionfo tributato dagli elettori calabresi al sindaco di Reggio Calabria portatore di un valore aggiunto del 3,7%. Bocciatura per il governatore uscente Loiero che prende quasi 16 mila voti in meno della sua coalizione». E’ quanto emerge dall’analisi del voto regionale realizzata dall’istituto Demoskopika.
«Anche sul versante dei partiti – prosegue l’analisi – il nuovo quadro emerso dalle urne risulta abbastanza evidente: cresce il Pdl, si consolida Idv, flessione per l’Udc di Casini, sinistra radicale al fotofinish. Il centrodestra raccoglie più consensi nelle aree urbane. Significativo il declino del Pd che perde per strada 1 elettore su 2. Bipolarismo regionale in diminuzione di 8,7%.
Rilevante, infine, l’astensionismo con quasi 70 mila cittadini in meno alle urne». Il Pdl, rispetto ai suoi predecessori (Forza Italia e Alleanza nazionale), è emerso dall’analisi, ha guadagnato poco meno di 55 mila voti (+25,4%) passando dai 216.600 voti delle regionali 2005 (19,9%) ai 271.581 voti di adesso (26,4%). A livello territoriale è la provincia di Reggio Calabria a trainare l’aumento: il Pdl registra una crescita di oltre 30 mila voti (+48,6%).
A seguire una provincia storicamente “rossa» come quella di Cosenza: 20.556 voti in più (+26,2%). E rispetto alle elezioni regionali del 2005 altre due province hanno segnato una tendenza positiva anche se inferiore alla media regionale: Catanzaro (+6.935 voti; +17%) e Vibo Valentia (+2.533 voti; + 15,9%). In controtendenza l’andamento elettorale del crotonesi che ha fatto registrare una calo dei consensi per il Pdl pari al 30,7% (-5.700 voti). Un dato, quest’ultimo, riconducibile principalmente alla netta affermazione della Lista “Scopelliti Presidente» che, con il 22,4% e ben 16.795 preferenza, si è distanziata dalla performance del Pdl locale del 5,1%.
Il Pd, prosegue l’istituto Demoskopika, perde 164.512 voti rispetto ai consensi raccolti dai Ds e dalla Margherita nel 2005 passando da 326.593 preferenze (30,1%) a 162.081 (15,7%). La contrazione registrata è pari al 50,4%. Il declino del Pd è rilevante in tutti e cinque le province: Reggio Calabria (-44.621 voti; – 53,8%), Catanzaro (-33.318 voti; – 53%), Crotone (-15.011 voti; – 53%), Vibo Valentia (-14.006 voti; – 49,2%), Cosenza (-57.556 voti; – 46,4%).
L’Udc, malgrado abbia conseguito un significativo 9,4%, perde consenso rispetto alle elezioni regionali del 2005: -15.839 voti (-14%). Alla competizione del 2005, infatti, la squadra di Casini aveva totalizzato oltre 113 mila preferenze (10,4%) contro le 97.213 preferenze di adesso (9,4%). A contribuire alla contrazione dell’Udc sono state, in percentuale, la provincia di Vibo (-26,1%, -2.920 voti), Cosenza (-18,0%, -6.368 voti), Reggio (-16,4%, -5.003 voti), Catanzaro (-6,9%, -1.833 voti).
Unico territorio in controtendenza, la provincia di Crotone che ha registrato una crescita dei consensi pari al 3%. Idv ha raccolto 55.370 consensi facendo registrare un incremento del 20,7%. Rispetto alle regionali del 2005, in occasione delle quali, presentandosi insieme ai Comunisti italiani nella lista «Progetto Calabrie» aveva raggiunto il 4,2% (45.865 voti), incrementa i consensi: +9.505 voti (+5,4%).
La sinistra radicale con Rifondazione-comunisti italiani supera lo sbarramento raccogliendo 41.520 voti (4,03%). Rispetto al 2005, la contrazione è di quasi 14.600 voti (-26,0%). L’unico dato positivo si è registrato in provincia di Reggio con un +49,7% quantificabile in circa 6.400 voti in più rispetto alle scorse regionali. L’analisi dell’orientamento elettorale distinto per aree urbane e intero territorio regionale, afferma Demoskopika, mette in luce che la coalizione guidata da Giuseppe Scopelliti ottiene maggiori consensi rispetto al centrosinistra con una differenza pari al 2,69%. La distanza, infatti, risulta maggiore, nei capoluoghi di provincia (28,2%) rispetto all’intero territorio regionale (25,5%). Come era prevedibile, Scopelliti aumenta le distanze da Loiero a Reggio (oltre 52%). La distanza si riduce considerevolmente a Cosenza (13,7%) e a Catanzaro, territorio “più vicino» a Loiero (15,7%).
Con oltre 22 mila voti in più rispetto alla coalizione, l’elettorato esprime il voto personalizzato a Scopelliti. Nella mappatura geopolitica dell’effetto personalizzazione svettano la provincia di Reggio e Cosenza con una quota di elettori che votano il solo candidato presidente pari al 5,3% (+10.717 voti) e al 4,2% (+7.767 voti). A seguire, con valori inferiori alla media regionale (3,7%), Crotone (+3,3%; +1.459 voti), Vibo (+2,7%; +1.225 voti) e Catanzaro (0,8%; +893 voti). Sul versante opposto, Loiero totalizza meno preferenze della sua coalizione: 342.773 voti al solo candidato contro i 358.378 voti alla sola coalizione. In questo caso, la performance è negativa: -15.605 voti pari ad un meno -4,4%. Infine, il voto personalizzato di Pippo Callipo che ha raccolto ben 28.282 preferenze in più rispetto alle liste a lui collegate con un +36,1%. È stato analizzato, infine, lo stato del bipolarismo attraverso la quota dei consensi ricevuti dai primi due candidati. Se tra il 2000 ed il 2005 il barometro bipolare è stato pressochè stabile (dal 98,5% del 2000 al 98,7% del 2005), nel 2010 si è verificata una forte contrazione del bipolarismo: 89,9 % pari a -8,7%. L’elettorato provinciale più bipolare risulta quello di Reggio (93,5%), quella meno bipolare risulta Vibo (83%). La recente competizione regionale è stata caratterizzata da un rilevante astensionismo. L’affluenza si è ridotta del 5,1% rispetto al 2005. Il 40,7% dei cittadini ha preferito non recarsi alle urne. Una tendenza costantemente negativa: dal 64,4% del 2000 al 59,3% del 2010 passando per il 64,4% del 2005.

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