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Denis Verdini, Coordinatore nazionale del Pdl, in una nota afferma: «Anche questi ballottaggi si sono conclusi con un successo straordinario per il Popolo della Libertà, che ha conquistato ulteriori 2 comuni capoluogo e 15 comuni superiori ai 15mila abitanti. E sarebbero stati molti di più, se non avessimo dovuto combattere con il grave problema dell’astensionismo, che in questo secondo turno elettorale amministrativo è salito del 15% rispetto al primo turno (questo deve far riflettere sull’opportunità del doppio turno, che porta ad eleggere i sindaci con meno voti di quanti ne abbiano presi al primo turno). In definitiva, sommando primo turno e ballottaggi, il centrodestra ha conquistato 4 comuni capoluogo dei 9 al voto, contro i 2 che aveva vinto nelle precedenti amministrative. Ma anche nella ‘rossà Macerata, dove abbiamo perso per appena 126 voti, il Pdl si è rafforzato e si candidata seriamente come alternativa di governo locale.
Per quanto riguarda i comuni superiori ai 15mila abitanti, il centrodestra ne ha conquistati 32, contro i 26 amministrati in precedenza. Ma va sottolineato il crollo del centrosinistra, che ha perso ben 17 comuni (passando da 38 a 21). Altri 11 comuni superiori ai 15mila abitanti, infatti, sono andati a liste civiche o piccole coalizioni che non possono identificarsi pienamente nè con il centrodestra, nè con il centrosinistra. Da segnalare, infine, la conquista da parte del Pdl di vere e proprie roccaforti ‘rossè, quali ad esempio Pomigliano d’Arco (in provincia di Napoli) e San Giovanni in Fiore (in provincia di Cosenza)».

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