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Il Consiglio dei Ministri ha impugnato, su proposta del Ministro per i Rapporti con le Regioni, Raffaele Fitto, la Legge regionale 8/2010 (collegato alla finanziaria). Il ministero la giudica illegittima, ritenendo “censurabili alcune norme in materia di personale» perchè prevedono stabilizzazioni di lavoratori, ovvero progressione di carriera mediante selezione interna, dispongono la trasformazione del rapporto di lavoro da tempo determinato a tempo indeterminato o l’assunzione a tempo indeterminato di alcune tipologie di lavoratori, trasformano i contratti part-time del personale ex LSU/LPU in rapporti lavoro full-time, prorogano la validità delle graduatorie già esaurite di concorsi pregressi. «Tali norme, violano tutti i principi di imparzialità e buon andamento della Pubblica Amministrazione e la regola del pubblico concorso». Censurate anche: alcune disposizioni in materia sanitaria che prevedono assunzioni, in quanto contrastano con il Piano di rientro dai deficit sanitari; la disposizione che proroga i contratti relativi ai servizi di trasporto pubblico locale perchè prevede una disciplina del regime transitorio difforme alla disciplina statale e comunitaria in tema di concorrenza. E la norma che dispone la rieleggibilità, per una sola volta, dei componenti del Corecom Calabria perchè in contrasto con la delibera dell’Autorità per le comunicazioni, che sancisce il divieto di rieleggibilità.

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