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A conclusione di articolate indagini patrimoniali, condotte dalla Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Reggio Calabria, è stata data esecuzione, in collaborazione con il Commissariato di Polizia di Gioia Tauro, alla confisca di beni riconducibili a personaggi ritenuti appartenenti alla criminalità organizzata operante nella zona tirrenica della provincia reggina, per una valore complessivo di 500mila euro.
I provvedimenti, disposti dalla Corte di Appello di Reggio Calabria, hanno visto coinvolti Bellocco Carmelo, di 54 anni, ex sorvegliato speciale, attualmente detenuto e ritenuto il capo storico dell’omonimo sodalizio mafioso.
Bellocco è già condannato per associazione per delinquere di stampo mafioso e con pregiudizi per gravi reati quali estorsione ed as-sociazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti.
In qualità di terzi interessati figurano, tra gli altri, Maria Teresa D’Agostino e Bellocco Domenico (tutti detenuti); ancora, Bellocco Francesco, irreperibile e Bellocco Umberto del 1991, detenuto.
Nel dettaglio, sono stati confiscati 5 appezzamenti di terreno, tutti nel comune di Nicotera (Vv), per una superficie complessiva di circa 23.000 mq; 1 ditta individuale denominata “Telephon World”, sita in San Ferdinando (RC), avente ad oggetto atti-vità di consulenza informatica, diverse polizze assicurative intestate ai familiari.

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