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Protestano contro le nomine di 12 caposala e di 50 dirigenti organizzativi, i circa cinquanta dipendenti dell’Azienda ospedaliera di Reggio Calabria che questa mattina hanno occupato la sala riunioni della direzione generale dell’Azienda. Nomine, ha detto il segretario provinciale della Uil Fpl, Nuccio Azzarà, «che destano più di una perplessità tra il personale se si pensa che, tra l’altro, hanno avuto incarichi di caposala persone dichiarate parzialmente inidonee a svolgere le funzioni infermieristiche».
Cgil e Cisl, nel corso di un incontro avuto ieri con il direttore generale dell’Azienda ospedaliera, Mario Santagati, avevano chiesto la revoca dei risultati del concorso, sollevando «forti perplessità sulla legittimità della commissione incaricata di stilare la graduatoria».
Nonostante questo, però, la direzione ha ugualmente pubblicato i risultati. Da qui la decisione di occupare simbolicamente la direzione dell’ospedale. «E’ da un anno – ha detto Azzarà – che attendiamo queste nomine che dovranno governare un organico di 1.200 persone tra infermieri ed amministrativi. Il bando risale al luglio 2009 mentre gli esami sono stati fatti l’8 ed il 9 marzo. Avevamo chiesto la sospensione della procedura ma questa è andata avanti ugualmente. E adesso che questa dirigenza, presumibilmente, sarà sostituita, vengono fatte le nomine. Una dirigenza saggia avrebbe lasciato questo compito a chi subentrerà. Si tratta di incarichi delicati in reparti che costituiscono un’eccellenza di questo ospedale. Speriamo in un intervento del neo-presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti». L’occupazione, ha detto Azzarà, «proseguirà sino a quando non avremo risposte». All’iniziativa hanno dato il loro sostegno anche alcuni primari.

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