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Il segretario generale della Fp-Cgil di Catanzaro, Tonino Meliti, in una nota denuncia il licenziamento di una direttrice biologa da parte della Fondazione Betania e chiede il ritiro del licenziamento.
Per questo motivo la Cgil ha organizzato per lunedì una assemblea dei lavoratori: «Con una agghiacciante paginetta – afferma Meliti – a firma del Presidente di Fondazione Betania, in questi giorni è stata licenziata una professionista, direttrice biologa, in servizio da quasi trent’anni presso la struttura di Via Molise in Catanzaro. Una comunicazione che ha raggelato e gettato nello sconforto non solo la lavoratrice, iscritta e responsabile aziendale impegnata della Cgil, ma ha seminato diffusa preoccupazione tra gli oltre quattrocento lavoratori di Fondazione Betania che già da alcuni mesi sono in continua mobilitazione per rivendicare la puntualità nel pagamento degli stipendi che, ormai da molto tempo, non percepiscono regolarmente alla scadenza mensile. Un licenziamento contraddittorio, sfornito di oggettive motivazioni, in sostanza diretto a colpire lavoratori coerenti nell’assumere posizioni di lotta e di tutela dei diritti e degli interessi dei lavoratori».
«Le motivazioni – prosegue – a base del licenziamento della dottoressa sono assolutamente da respingere e saranno impugnate nelle sedi giudiziarie preposte, sicuri del reintegro nel posto di lavoro. Le presunte ‘difficoltà economiche e finanziariè che imporrebbero alla Fondazione nuove scelte organizzative con esternalizzazione di alcuni servizi non possono ricadere e veder soccombere i lavoratori ed il destino delle loro famiglie. Fondazione Betania, dopo molti annunci, aveva deciso tempo fa di chiudere il laboratorio di analisi; in conseguenza di ciò la direttrice biologa veniva adibita a mansioni diverse pur equivalenti. Nuovi compiti che la dottoressa ha iniziato e continuato a svolgere con encomiabile professionalità e dedizione, come sempre, e quell’attaccamento al lavoro da tutti riconosciuto. Significativa è stata la solidarietà dei colleghi di lavoro alla dottoressa. Le chiediamo di ritornare sulla sua posizione in quanto anche la dottoressa è parte integrante della famiglia e della storia di Fondazione Betania e siamo sicuri che possa ancora dare tanto». «Lunedì 26 aprile – conclude il segretario generale della Fp-Cgil di Catanzaro – i lavoratori tutti di Fondazione Betania, convocati dal Sindacato, si riuniranno in assemblea per chiedere il ritiro del licenziamento della dottoressa ; per chiedere a Fondazione Betania di non creare drammi nelle famiglie dei lavoratori che stanno vivendo nella precarietà e nell’incertezza, per le vicende legate al ritardo nel pagamento degli stipendi, ed ora nel panico di cosa potrebbe capitare ai loro congiunti che lavorano a Fondazione Betania».

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