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Aveva nascosto in un tubo di polietilene sotterrato in un terreno di sua proprietà un chilogrammo di cocaina e 300 grammi di eroina. Pietro Buffone, di 26 anni, è stato arrestato dalla polizia a Lamezia Terme con l’accusa di detenzione fini di spaccio di droga. Il tubo contenente la sostanza stupefacente, del valore di circa duecentomila euro, è stato trovato, nel corso di una serie di servizi, nel terreno di proprietà di Buffone nei pressi dell’aeroporto di Lamezia Terme. Sequestrati anche un bilancino, duecento grammi di creatina utilizzata per “tagliare» la droga, cellophane e nastro isolante nero usato per confezionarla. I poliziotti sono giunti all’arresto di Buffone, ritenuto uno spacciatore di medio calibro e il cui ruolo era quello di rifornire altri piccoli spacciatori, nel corso di un controllo effettuato nel quartiere di Sant’Eufemia dove, soprattutto in questi ultimi tempi, si è intensificato lo spaccio di questo tipo di droghe. L’uomo, con precedenti per armi, è stato notato entrare con il motorino nel suo terreno. I poliziotti insospettiti dall’atteggiamento di Buffone hanno voluto verificare trovando nascosti sottoterra e inseriti nel tubo in polietilene sette involucri con 779 grammi di cocaina ed un contenitore in plastica con all’interno quattro involucri, due dei quali contenevano 230 grammi di cocaina ed altri due circa trecento grammi di eroina. Effettuate perquisizioni nell’ abitazione di Buffone, in un garage ed in un capannone i poliziotti hanno trovato il resto della droga suddivisa in 163 capsule.

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