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I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno arrestato un uomo di 37 anni, pregiudicato originario di Vibo Valentia e residente a Reggio, con l’accusa di sequestro di persona e lesioni aggravate nei confronti della convivente. Erano da poco passate le 22.00 quando alla Centrale Operativa dell’Arma sarebbe arrivata una richiesta di aiuto da parte di una donna ucraina che diceva di essere stata picchiata selvaggiamente dal proprio convivente. L’immediato intervento di una pattuglia Radiomobile ha permesso di soccorrere la donna nella zona di Via Sbarre Centrali, che ha immediatamente riferito di essere riuscita a sfuggire al proprio convivente che l’aveva rinchiusa in casa dalla sera precedente picchiandola e minacciandola con un bastone e con una bottiglia.
Il controllo presso l’abitazione indicata dalla donna ha permesso di verificare che tutti i locali erano stati messi a soqquadro. Inoltre all’interno sono stati trovati il bastone, la bottiglia ed un coltello indicati dalla donna quali armi utilizzate dal convivente. L’uomo è stato accompagnato in caserma, e successivamente dichiarato in arresto con le pesanti accuse di sequestro di persona e lesioni aggravate. Sul corpo della donna, ancora in stato di shock, la locale guardia medica, chiamata dai militari, ha potuto constatare la presenza di diverse ferite alla testa e sulle braccia, nonché evidenti segni di bruciature da sigarette. La donna ha denunciato le violenze subite ed ha raccontato come la sera precedente l’uomo, nuovamente in preda alle sue ire, dopo aver chiuso la porta di casa a chiave ed averla quindi segregata in casa ha cominciato a minacciarla e picchiarla con un bastone ed una bottiglia. Dopo un intero giorno di violenze la donna, approfittando di un momento di distrazione dell’uomo, è riuscita a scappare in strada e richiedere l’intervento dei carabinieri.

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