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Operazione questa mattina dei Carabinieri del comando provinciale di Reggio Calabria per l’esecuzione di 12 ordinanze di custodia cautelare, di cui 11 in carcere e 1 al regime degli arresti domiciliari, e 23 decreti di perquisizioni locali, nei confronti di indagati ritenuti affiliati, contigui e fiancheggiatori della cosca dei «Ruga», attiva nei comuni della vallata della fiumara Stilaro, con proiezioni nel Centro-Nord Italia. L’accusa è di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti e detenzione illegale di sostanze psicotrope.
L’operazione, informa una nota, trae origine dallo sviluppo di alcuni dati info-investigativi acquisiti nel corso di un’altra indagine sulle cosche dell’alta locride e da alcune perquisizioni. Grazie ad intercettazioni telefoniche e videoriprese è stato scoperto un vasto traffico di sostanze stupefacenti, per lo più di cocaina e marijuana, gestito da un gruppo di soggetti che avevano dato vita a uno stabile sodalizio criminale, con base operativa a Monasterace (RC), che si procacciava e spacciava stupefacenti nei comuni ubicati nell’alto Jonio reggino e nel basso Jonio catanzarese. L’operazione denominata «Sicurezza» è stata avviata nell’agosto di due anni fa a seguito del danneggiamento a colpi d’arma da fuoco dell’autovettura di un cittadino di Monasterace.
Il lavoro dei carabinieri della compagnia di Roccella Ionica ha consentito di far luce su un lucroso traffico di cocaina, organizzato da una componente, capeggiata dalla famiglia Sorgiovanni, del «locale» di Monasterace. ‘Ndrina storicamente gestita dalla cosca Ruga e operante nell’alto jonio reggino e nel basso jonio catanzarese. Questo tratto di territorio calabrese, a cavallo tra le province di Reggio e Catanzaro infatti, è stato interessato da un’ondata di violenza senza precedenti, con oltre 15 morti ammazzati a colpi d’arma da fuoco. Gli inquirenti riferiscono che gli episodi più significativi riguardano quello del 15 luglio 2007, a Vittore Olona (Milano), con l’assassinio di Carmelo Novella detto «nuzzo», esponente di spicco dell’omonima struttura criminale, operante nel «locale» di Guardavalle (Cz), storicamente gestito dalla famiglia Gallace; quello del 27 settembre dello scorso anni a Riace (Rc) dove, durante la festa patronale, venne ucciso Damiano Vallelunga, considerato «capo società del locale» di Serra San Bruno (VV); e quello del 22 aprile scorso, avvenuto a Soverato Superiore (Cz), con l’omicidio di Sia Vittorio Sia, capo società del «locale «di Soverato. Nel corso dell’attività investigativa sono state arrestate sei persone in flagranza di reato, cinque sono state denunciate a piede libero; inoltre i carabinieri hanno sequestrato mezzo chilo di cocaina, duecento grammi di marijuana e quattro bilancini di precisione. Gli associati – come hanno reso noto i carabinieri – per i loro loschi affari utilizzavano un linguaggio criptico con espressioni in codice come «sacchi di pellet, mangiare, orologi, bracciali, rughetta, bombole di gas, carne di cavallo, cinghiali, buoni pasto, malboro centos, verde, giallo, viola ed altro per indicare lo stupefacente».
Gli indagati, inoltre, per non essere intercettati si liberavano delle schede telefoniche in uso, sostituendole immediatamente con nuove intestate a persone diverse da loro. L’operazione ha registrato anche 23 perquisizioni domiciliari e locali nei confronti di altrettanti soggetti legati alla cosca dei Ruga, cha hanno portato al sequestrando materiale ritenuto importante dal punto di vista probatorio. Nel corso della notte, quando i carabinieri si sono presentati a casa di Giuseppe Cosimo Ruga per eseguire il provvedimento del gip,l’uomo era riuscito a fuggire, ma, alcune ore dopo, è stato rintracciato ed arrestato nelle compagne di Monasterace Superiore.
Le persone colpite dal provvedimento del gip di Reggio Calabria sono:
Giuseppe Cosimo Ruga, 28 anni; Cosimo Sorgiovanni (32), commerciante; Remo Sorgiovanni (25), commerciante; Daniele Sorgiovanni (23), commerciante; Andrea Menniti (21); Domenico Maiolo (24) anch’egli, come i precedenti, di Monasterace ; Romano Ponzo (39) di Soverato, commerciante; Antonino Russo (41). di Bivongi, macellaio; Francesco Lezzi (33) di Soverato, audio – protesista; Pierpaolo Papaleo (41), di San Sostene (Catanzaro); Giuseppe Agresta (28) di Satriano (Catanzaro);Domenico Giovinazzo (27) di Siderno, autotrasportatore. Gli arrestati sono sospettati, a vario titolo, di essere affiliati, contigui e fiancheggiatori della cosca Ruga, operante nel «locale di ‘ndrangheta» di Monasterace, attivo nei comuni della vallata della fiumara Stilaro, con proiezioni nel Centro-Nord Italia, e, per questo, indagati, a vario titolo, per associazione finalizzata al traffico di stupefacenti e reati vari.

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